Il Tempo
La Lazio vuole volare alto
Stasera c’è l’Udinese, Inzaghi chiede ai suoi il bis dopo la vittoria sull’Empoli Il tecnico sulle critiche: «Accetto quelle costruttive, ma io meriterei elogi»C’è voglia di volare in alto, almeno per una notte. Inzaghi sogna il salto di qualità, il terzo posto in classifica e la seconda vittoria consecutiva in campionato. Si tratta di un copione già studiato, bisognerà però battere questa sera l’Udinese al Friuli (fischio d’inizio ore 20.45), una gara complicata e insidiosa: «Senza infortuni potrei mandare in campo i migliori - ha raccontato il mister in conferenza stampa - ma i ragazzi in settimana riescono comunque a mettermi in difficoltà. Purtroppo mancheranno diversi elementi, cercheremo di essere più forti di tutto. L’assenza di Biglia? Pesa, è tra i più forti in Europa, ma abbiamo già dimostrato di farcela anche senza di lui».
Dopo il successo contro l’Empoli, è necessario il bis, Inzaghi lo ha ripetuto più volte alla squadra: «Non sarà un match semplice, abbiamo studiato l’Udinese, dovremo affrontarla nel migliore dei modi. Veniamo però da una vittoria e non intendiamo fermarci, il nostro obiettivo è raggiungere la seconda consecutiva». La Lazio ha raccolto 10 punti, gli stessi della Roma, la stagione è appena iniziata: «Il calendario non era facile, abbiamo affrontato tre trasferte complicate. Siamo stati bravi in casa, con la Juve è stata una sconfitta immeritata. La classifica è giusta, sono soddisfatto, ma lo ripeto, è arrivato il momento di vincere con continuità».
Il gioco non c’è, la squadra fatica a creare occasioni e le critiche a Roma sono all’ordine del giorno. Mister Inzaghi però è abituato, vive nella Capitale da diversi anni, non ha paura del giudizio della gente: «Capisco dove c’è la critica costruttiva e mi accorgo subito di quella prevenuta. So benissimo da dove vengono e so quello che devo ascoltare. Alcune situazioni non mi toccano proprio, altre invece so che possono aiutarmi a crescere. Sicuramente dopo l’Empoli mi aspettavo qualche elogio in più». Fuori dai titolari Cataldi, lo stop di Biglia non è servito a rilanciarlo dal primo minuto, Inzaghi ha scelto Milinkovic e Parolo: «Danilo sta lavorando alla grande, ha giocato bene con il Milan, anche con l’Empoli è entrato subito in partita. Può ritagliarsi un ruolo molto importante, le alternative però non mancano e io devo prendere delle decisioni».
In attacco spazio a Keita e Immobile, imprevedibilità e velocita per battere il muro bianconero: «Se il senegalese sta bene può giocare 90 minuti di grandissimo livello - ha svelato l’allenatore - su di lui ci ho puntato a occhi chiusi lo scorso anno, ma nessuno gli aveva fatto giocare 7 partite consecutive. Negli ultimi giorni ha aumentato la sua autonomia e con l’Udinese partirà titolare. Sono contento comunque anche di Djordjevic, Kishna e Luis Alberto. Senza dimenticare Lombardi, ha avuto le sue chance contro Atalanta ed Empoli».
Finale dedicato al calo fisico subito dalla squadra proprio contro gli uomini di Martusciello: «Forse per motivi fisici, era la terza partita in una settimana. Abbiamo trovato una squadra che faceva tanto possesso. Siamo stati poco intelligenti noi nel tenere il pallone».
Gianluca Cherubini