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Nodo Keita, pronte due Lazio
« : Sabato 17 Settembre 2016, 11:25:33 »
Corriere dello Sport



Nodo Keita, pronte due Lazio
Se gioca ecco il 4-3-3, altrimenti si cambia: 3-5-2 con Djordjevic accanto a Immobile


 
Tutto dipende da Keita e dal suo minutaggio, dalla tenuta dello spagnolo-senegalese sui novanta minuti. Inzaghi ci sta pensando e prenderà una decisione questa mattina a poche ore dalla partita. C’è la solita Lazio con Keita e sarebbe la prima volta con il 4-3-3 sognato in estate, ce n’è un’altra e totalmente diversa nel caso in cui Simone decidesse di portarlo inizialmente in panchina, virando su Djordjevic e un altro modulo. Negli ultimi due giorni, anche ieri pomeriggio a Formello, la Lazio ha lavorato sul 3-5-2 variando l’impostazione offensiva e l’assetto della squadra. S’è fermato Biglia e toccherà in cabina di regia a Cataldi, che in realtà era stato già inserito nel blocco dei titolari giovedì accanto a Parolo e all’argentino. Cambierebbe tutto perché Milinkovic verrebbe preferito a Basta e Felipe Anderson si prenderebbe tutta la fascia destra senza la copertura di un terzino. Una squadra ancora più offensiva. Ci sono diversi dubbi da risolvere e l’incertezza durerà almeno sino a questa mattina, quando a Formello si consumerà l’ultima prova tattica, quella decisiva, come avviene sempre in occasione delle partite alle 18. Inzaghi non intende sbagliare. Ha preso quattro punti in trasferta, cerca il primo successo all’Olimpico del nuovo campionato. Avrebbe bisogno di entusiasmo e di risultati per coinvolgere il popolo biancoceleste, ancora distante. La Lazio, chiusa la campagna abbonamenti, non ha fornito informazioni su biglietti e tessere. Si sa soltanto che da Pescara arriveranno quasi duemila tifosi abruzzesi.
 
CON KEITA. Inzaghi studia due Lazio. La prima è classica: 4-3-3 con il senegalese e Felipe Anderson in appoggio a Immobile. Basta, Bastos, De Vrij e Radu sulla linea difensiva. Altra scelta, indipendente dal modulo, chiarita dall’allenamento: Cataldi sostituirà Biglia in regia. Sicuro Parolo, Lulic in leggero vantaggio su Milinkovic. Tra i pali ovviamente Marchetti.
 
SENZA KEITA. Inzaghi negli ultimi due giorni ha provato il 3-5-2 “alla Conte” con una linea difensiva molto dinamica (Bastos a destra, De Vrij centrale, Radu a sinistra), Felipe Anderson a tutta fascia, Lulic sul versante opposto e una linea mediana assai robusta con Parolo, Cataldi e Milinkovic. Doppia chiave di lettura. La prima: aggiungere il peso di Djordjevic accanto a Immobile per disturbare la coppia centrale del Pescara, vero punto debole degli abruzzesi. La seconda: il Pescara punta sul modulo ad albero di Natale con Verre e Benali dietro a Caprari, con l’Inter hanno tenuto un’ora a ritmi vertiginosi, a centrocampo sono in cinque e con il 3-5-2 Inzaghi non rischierebbe l’inferiorità numerica nella zona più delicata. Il tecnico emiliano prepara benissimo le partite, calcola gli avversari (è un segno di intelligenza) e forse non ha ancora le stesse certezze della scorsa primavera per puntare con forza sul 4-3-3. Quando prese il posto di Pioli, poteva sfruttare la forza di Candreva e Keita andava a mille. Oggi Felipe non crea lo stesso volume di gioco di Candreva e Keita potrebbe non avere ancora i novanta minuti. Ecco perché sono venuti fuori i dubbi e ci può essere un ripensamento sul modulo, tenendo anche conto del Milan alle porte. I convocati verranno diramati questa mattina. Luis Alberto, come ha spiegato Inzaghi, troverà posto in panchina. Stesso discorso per Lombardi, che sta scalando posizioni. Un esterno, se la Lazio puntasse sul 3-5-2, è di troppo. Kishna rischia di passare da un posto da titolare al Bentegodi alla tribuna dell’Olimpico.
 
Fabrizio Patania

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