http://www.lastampa.it/L’ex ct sarà il nuovo allenatore biancoceleste: contratto biennale da 1,7 milioni. Sarà il nono allenatore ad essere stato sia sulla panchina della Roma che su quella della LazioFumata biancoceleste. Dal lungo conclave presieduto da Claudio Lotito per l’elezione del nuovo allenatore della Lazio alla fine, dopo tanti falsi allarmi, è uscito vincitore Cesare Prandelli. Affare praticamente fatto ieri in un incontro romano e confermato questa mattina, dopo una notte di riflessione nella sua casa fiorentina, dall’ex ct azzurro al suo nuovo presidente. A meno di clamorosi colpi di scena, o di ripensamenti sulla composizione e sulla ripartizione dello staff tecnico tra gli uomini di fiducia di Prandelli e quelli di casa Lazio, nelle prossime ore arriverà la firma su un contratto biennale da 1,7 milioni netti a stagione. La Lazio, dopo un casting durato almeno tre mesi, ha scelto il tecnico da cui ripartire: scartato Mihajlovic (poi finito al Toro) per incompatibilità di vedute con il ds Tare, non raggiunto un accordo economico (più di un milione di differenza tra domanda e offerta) con l’ex ct del Cile Jorge Sampaoli e messa da parte, lasciata solo come soluzione di scorta, la conferma di Simone Inzaghi, tutte le strade hanno portato all’allenatore di Orzinuovi.
Il primo contatto tra la Lazio e l’ex tecnico della Nazionale e Fiorentina, con un passato anche di quaranta giorni sulla panchina della Roma nell’estate del 2004, risale allo scorso dicembre, nel bel mezzo della prima crisi attraversata da Pioli. Poi, con il passare dei mesi, nuove chiacchierate esplorative, fino a quando l’irruzione sulla scena e l’arrivo a Roma di Sampaoli non hanno rallentato tutto. Prandelli, infatti, sembrava indirizzato all’Atalanta, ma aveva comunque lasciato aperto uno spiraglio alla Lazio. Il mancato accordo tra l’argentino e Lotito non ha fatto altro che rimescolare le carte e riaprire i giochi. Prandelli, infatti, ha colto la palla al balzo: ha lasciato in stand-by l’Atalanta e al primo segnale giunto dalla Lazio non ha perso tempo. Dopo Jesse Carver, Fulvio Bernardini, Juan Carlos Lorenzo, Roberto Clagluna, Luciano Spinosi, Sven Goran Eriksson e Zdenek Zeman, Cesare Prandelli sarà il nono esemplare di allenatore capace di sedersi su entrambe le panchina della Capitale. Tradizionalmente, la cosa non porta male alla Lazio: con Eriksson arrivò l’ultimo scudetto del 2000 e con Tommaso Maestrelli, calciatore e occasionalmente anche capitano della Roma dal 1948 al 1951, arrivò il primo del 1974.
MATTEO DE SANTIS
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