Autore Topic: Inzaghi: "Sono orgoglioso di essere il tecnico della Lazio"  (Letto 635 volte)

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Inzaghi: "Sono orgoglioso di essere il tecnico della Lazio"
« : Sabato 9 Aprile 2016, 15:12:29 »
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Prima conferenza stampa da tecnico della Lazio per Simone Inzaghi alla vigilia della trasferta di Palermo che bagnerà il suo esordio in Serie A da allenatore.

Queste le sue parole:
"Per me è stata una settimana speciale. Quando ho iniziato ad allenare questo era il mio obiettivo, ce l'ho fatta, sono contento e molto orgoglioso, non vedo l'ora di iniziare".

Le caratteristiche della Lazio di Inzaghi?
"Dobbiamo fare le ultime sette partite alla grande. Per quello che ho visto possiamo fare molto bene".

Pensa al futuro?
"Certo, voglio essere l'allenatore della Lazio del futuro. Veniamo da una brutta sconfitta nel derby, ma dobbiamo reagire".

Che sensazioni ha sulla squadra?
"Sono buone. Vogliamo tornare a vincere e far vedere una buona squadra. Capitano periodi difficili. Quando ho vinto lo Scudetto alla Lazio ricordo che l'anno successivo Eriksson fu esonerato. In alcuni momenti le cose non vanno bene".

Cosa ha trovato nella squadra che ha allenato?
"C'è grandissima disponibilità. Con Radu e Mauri ci ho giocato, ho chiesto solo la disponibilità. È chiaro che dopo una sconfitta in un derby il morale non sia alto".

Vuole dire qualcosa ai tifosi?
"Il momento è particolare. Mi piacerebbe vedere stadi senza barriere, non solo a Roma".

Cosa vi siete detti con la società in vista del futuro?
"Ci siamo detti che le ultime sette partite dovranno essere affrontate nel migliore dei modi".

In ritiro ha dovuto lavorare sulla tecnica e la tattica?
"Ho parlato con i giocatori e successivamente siamo andati in campo per provare alcune cose. La squadra vuole ripartire".

Quale allenatore le ha insegnato di Più? A chi si ispira?
"Ho avuto tanti allenatori, come ad esempio Novellino che incontrerò domani. Se devo citarne uno però dico Materazzi, che ha avuto il coraggio di lanciarmi".

Cosa si aspetta da queste sette partite?
"Questa squadra ha dimostrato di potersela giocare con tutti, vogliamo vincere più partite possibile".

Il modulo?
"Ho sempre utilizzato il 4-3-3, quindi ripartiremo da lì. Giocherà chi se lo merita. Basta non è stato convocato, non è a disposizione, mentre Milinkovic ci sarà. Lulic ha qualche problema ma valuteremo domani".

Il confronto con i tifosi?
"C'è stato, in toni civili. Domani la reazione della squadra si deve vedere".

Ha parlato con Pioli?
"Certo, è la prima cosa che ho fatto quando mi hanno comunicato che sarei diventato l'allenatore della prima squadra".

L'obiettivo minimo per arrivare alla riconferma?
"Pensiamo solo a fare bene in queste sette partite".

Pioli le ha dato un consiglio?
"È stato un colloquio tranquillo, non si è parlato solo di calcio, ma ciò che ci siamo detti rimane tra noi".

Le defezioni?
"Abbiamo alcuni giocatori della Primavera convocati perché siamo contati, soprattutto in difesa".

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