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di Carlo Roscito
Domani c’è il Monza, via l’euforia bisogna solo vincere: il tecnico vuole che la testa dei giocatori resetti subito ROMA - Come se non fosse successo niente. L'onda dell'entusiasmo, dopo un derby vinto, può diventare uno tsunami. Sarri chiede alla Lazio di resettare la testa, di piegare il Monza senza farsi travolgere dall'euforia. Lo pretende. Il successo di domenica, in termini di punti, non può essere sprecato nella giornata successiva. Delusioni contro Salernitana e Feyenoord, esaltazione dopo la sfida con la Roma: l'umore ha viaggiato sulle montagne russe. Mancano due partite alla sosta per il Mondiale, la convinzione ritrovata va sfruttata e non cestinata per un atteggiamento sbagliato. A Formello, da lunedì in poi, si è lavorato più sulla mente dei calciatori che sui muscoli. Un giorno di riposo, poi la ripresa degli allenamenti ieri pomeriggio: una sgambata soft con in campo i giocatori entrati nella ripresa. Tutti gli altri (i titolari) in palestra per lo scarico. Gruppo diviso in due, ma unito sotto lo stesso concetto: guai a portarsi dietro la sbornia del derby, sarebbe un errore imperdonabile.
Atteggiamento
Oggi Sarri non parlerà in conferenza stampa (l'ha fatto 3 volte su 14 prima delle gare di campionato), la rifinitura è stata fissata alle 15, scatteranno le prove tattiche. Ma il tecnico biancoceleste ha già cominciato a puntare l'attenzione sul fattore psicologico: bisogna dimenticare il derby e la conseguente festa, è il punto principale toccato in settimana, cruciale per chiudere al meglio il secondo tour de force stagionale. Il Monza e poi la Juventus, 180 minuti per arrivare alla pausa con una classifica soddisfacente e sul treno Champions. «Non accontentiamoci», il senso del discorso del tecnico ai calciatori. Quasi una ramanzina, va evitato il rischio di un calo mentale: l'opinione generale, in caso di passo falso domani, sarebbe quella di una Lazio frenata dall'ebbrezza per il derby. Commenti da evitare con una prestazione d’impatto.
Valutazioni
Le scelte di formazione, al netto delle condizioni fisiche, verteranno proprio su questo aspetto. Contano anche le caratteristiche degli avversari e l'imminenza del confronto con la Juve, chiaro: Patric in difesa potrebbe prendere il posto di Casale e fare coppia con Romagnoli. A centrocampo la certezza è il ritorno di Milinkovic, squalificato contro la Roma. Gli altri posti sono in ballo. Sarri, in primis, osserverà con attenzione la seduta odierna per capire chi ha messo da parte i ricordi (piacevoli) del derby per ritrovare subito la massima concentrazione. «La partita della svolta sarebbe giovedì, voglio vedere i ragazzi in campo come stasera. L'avevo detto alla rosa: le gare più difficili sono quelle contro Salernitana e Monza. Quando si gioca contro avversarie meno blasonate si possono commettere errori mentali», ha spiegato Sarri in sala stampa dopo il derby vinto. Un avvertimento ribadito ieri e che verrà ritoccato oggi. Come se domenica non fosse successo niente.
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