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Una pazza Lazio va sotto e poi rimonta. Poker alla Ternana e terzo posto solitariodi Francesco Tringali
TERNI - Illude la Ternana, va sotto di due gol e in dieci uomini vince 4-3. È una pazza Lazio quella che espugna Terni e si mette in tasca il terzo posto solitario. Dopo una prima mezz'ora da horror, la Biancoceleste reagisce, accorcia le distanze e vince. Prima di rischiare la beffa del pareggio oltre il 90'. Troppa Lazio per una Ternana coraggiosa e mai doma. Gli umbri durano meno di un tempo, poi si devono arrendersi davanti a una squadra arrembante. Murgia riporta in partita i suoi, un doppio Palombi e il timbro di Folorunsho fanno sorridere Inzaghi. Poker e terzo posto, quello che serviva.
LE SCELTE - La sosta ha dato tempo e spazio a Inzaghi di sperimentare nuovi assetti tattici. Il tecnico biancoceleste vara per la prima volta il 3-5-2, con una novità già tra i pali. Non c'è Matosevic, al suo posto gioca Borrelli. Il pacchetto difensivo è composto da Cotani, Mattia e Petro con Manoni e Germoni sulle due corsie esterne. Folorunsho, Murgia e Cardoselli occupano la metà campo. In avanti si rivede Rossi dopo il problema alla spalla: farà coppia con Palombi. Avincola si affida ai gol di Tedesco e alla qualità in mezzo al campo di Battista.
CHE PARTITA! - Il caldo toglie idee ed energie alle due squadre, ma i ventidue in campo non si risparmiano. Si lotta su ogni pallone, gli interventi duri sono tantissimi. Ed è proprio da un calcio piazzato che la Ternana trova il sorpasso. Battista pennella dai venti metri, Borrelli è leggermente in ritardo: gli umbri al 20' mettono la freccia. Eppure l'approccio della Lazio era stato dei migliori, con un gol negato a pochi passi dalla linea e il vantaggio annullato a Folorunsho per offside. Il nigeriano è tra i più positivi e alla mezz'ora va a due passi dal pareggio. Scarsella è bravissimo a chiudergli la porta in faccia sulla conclusione ravvicinata. Ma una Lazio frettolosa concede il fianco alle offensive rossoverdi. Borrelli si oppone prima a Rocchi dopo un contropiede, ma sul conseguente corner deve arrendersi all'incornata di Tedesco. 2-0 Ternana. È una partita bellissima, resa ancora più emozionante dalla reazione biancoceleste. Rimessa laterale battuta lunga da Manoni, Murgia è bravissimo a raccogliere un pallone vagante in area per la zuccata che vale il 2-1. Non c'è un attimo di respiro, la Lazio torna prepotentemente in partita. Prima del riposo c'è un'altra chance di marca umbra, con Borrelli bravo a chiudere su Vittori.
E RIMONTA FU - Alla ripresa il ritmo cala vistosamente. La Ternana si fa più guardinga e aspetta una Lazio affamata. Rossi è il primo a flirtare col pareggio: dopo essersi liberato bene di un avversario, l'attaccante incrocia col destro. Scarsella chiude senza problemi. Sono le prove generali di un pari che matura al 61': Rossi a occhi chiusi apre un corridoio per Palombi, freddissimo a bucare Scarsella. La Ternana non c'è più, la Lazio prende campo e coraggio, completando la rimonta. Germoni è imprendibile sulla sinistra, il suo cross morbidissimo trova pronta l'incornata di Folorunsho. Delirio Lazio: è 3-2. Cambia il copione della gara, ora è la Ternana costretta a inseguire. Ma gli Inzaghi Boys sono implacabili: Murgia si inventa uno slalom che coglie impreparata la difesa umbra. Scarsella è bravo a murargli il tiro, ma sulla ribattuta c'è il solito Palombi. Tap-in e 4-2, il poker è servito. Pochi minuti dopo un'ingenuità di Manoni costa l'inferiorità numerica. Il numero undici dice qualcosa a Marrocco, l'arbitro è lì e lo spedisce sotto la doccia. Per lui niente derby. Non c'è un attimo di tranquillità che la Ternana riapre i giochi con un altro colpo di testa. Stavolta l'incornata che batte Borrelli è di Terracciano, a cinque dal novantesimo. Nel finale succede di tutto, con un gol annullato nei minuti di recupero agli umbri. Il triplice fischio mette fine a ogni tipo di sofferenza. E come se non bastasse, ulteriori buone notizie arrivano da Napoli. I partenopei si impongono in casa contro il Frosinone, diretta concorrente della Biancoceleste per il terzo posto. Un successo che vale doppio per questa pazza Lazio.
