Autore Topic: Pedro e Cancellieri: la rivincita contro chi non ha creduto in loro  (Letto 245 volte)

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Pedro e Cancellieri: la rivincita contro chi non ha creduto in loro
« : Domenica 6 Novembre 2022, 11:02:50 »
www.corrieredellosport.it



di Marco Ercole

Lo spagnolo ha giocato e segnato nei derby con entrambe le maglie. Il romano affronta la squadra che non ha puntato su di lui

                   La sua personale storia da derby Pedro l'ha già scritta un anno fa. Ciò non significa però che non possa (o che non voglia) concedere il bis pure oggi, a maggior ragione in una situazione d'emergenza come quella in cui versa la Lazio. La prima volta si è trattato di un grande classico, seppur non così usuale nell'atavica sfida tra le due romane. Quella dell'ex, che alla prima occasione utile riesce a colpire la squadra dove militava precedentemente. 


Vendetta

Era la stracittadina d'andata del campionato scorso, lo spagnolo segnò la rete del provvisorio 2-0 biancoceleste, in una gara che poi si concluse con un 3-2 in favore della squadra di Sarri. Un gol da record, perché gli permise di realizzare la seconda rete consecutiva in un derby nel giro di 4 mesi, facendolo prima dalla sponda romanista e poi da quella laziale. Già, perché anche a maglie invertite era riuscito a lasciare la sua griffe, confermando quella tendenza che lo vede andare a segno con una certa regolarità (eufemismo) quando si parla di finali o partite decisive. Tenterà di confermare quella legge non scritta, per dare un altro dispiacere a quel José Mourinho che, appena insediato nella Capitale, non si oppose alla sua cessione.


Derby

Pedro si è liberato a zero e si è accasato sull'altra riva del Tevere, come raramente è capitato prima nella storia di questa rivalità sentitissima: «Sappiamo tutti - ha detto qualche giorno fa ai canali della Serie A - cosa significa il derby, la passione che genera tra il pubblico. Segnare quel gol è stato molto importante per me, mi ha permesso di legare subito con i tifosi, con l'ambiente e con la società. Sono molto contento di essere qui e aiutare la squadra, ho avuto la fortuna di vestire entrambe le maglie della città, ma la Lazio rappresenta il mio carattere e il mio stile di gioco. Mi rivedo nei valori del club, credo si noti sul campo e nell'intesa che ho con i miei compagni». Sì, si nota, perché Pedro ha messo a disposizione tutto il suo bagaglio di esperienza, dando l'esempio sul terreno di gioco e fuori. Appena è tornato a lavorare con Sarri (con il quale aveva condiviso l'esperienza al Chelsea) si è sentito di nuovo importante, trasformandosi immediatamente in un valore aggiunto, sempre desideroso di mettersi alla prova e rivelarsi decisivo.


Cancellieri

Chi invece ancora non ha una sua personale storia da derby è Matteo Cancellieri, un altro che teoricamente si presterebbe in modo particolare a diventare un grande classico della storia della stracittadina. Lui finora le ha giocate solo a livello di settore giovanile, vissuto tutto nella "cantera" della Roma. Poi però la sua carriera ha preso una strada diversa, perché il club giallorosso ha deciso di sacrificarlo per arrivare a Kumbulla, offrendo il suo cartellino al Verona come parziale contropartita tecnica. Fondamentalmente non ha creduto in lui, lo ha lasciato andare. Nel caso in cui dovesse entrare a gara in corso, questo sarà un motivo sufficiente per aumentare le motivazioni dell'esterno, alla ricerca anche di riscatto dopo la prova opaca in Europa League. Insomma, pure qui ci sono tutti i presupposti per un grande classico. A Cancellieri il compito di trasformarlo in realtà.

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