Il centrocampista vuole restare altri due anni in Italia. C'è però la corte delle milanesi e della Juve a suggerire al club biancoceleste si sforare il tetto stipendi, fissato a 2 milioni da Klose. Per l'argentino si partirebbe da una base di almeno 2,5 annuiwww.repubblica.it
di MARCO ERCOLEROMA - Forse non è così impossibile. Forse c'è davvero qualche possibilità che Biglia resti alla Lazio anche la prossima stagione. Già, perché nonostante la stagione di sofferenza, le delusioni sul campo e quel contratto mai rinnovato, l'argentino potrebbe anche decidere di restare.
PRONTO UN RINNOVO DA ALMENO 2,5 ANNUI - Ha compiuto 30 anni, il "Principito" Lucas, e quando la scorsa estate venne convinto dalla società a restare in biancoceleste - anche attraverso la discussa promozione a capitano - lo fece con la consapevolezza che se nell'anno successivo fosse arrivata un'offerta irrinunciabile da qualche big europea, allora la Lazio non avrebbe posto ostacoli al suo salto di qualità. Da un certo punto di vista legittimo, perché anche nel corso di questa stagione travagliata, il regista di Mercedes ha dimostrato ancora una volta di avere qualcosa in più rispetto gli altri, di essere uno dei centrocampisti più forti del campionato italiano. Ecco perché la società sta programmando un piano d'azione per convincerlo a restare: una proposta di rinnovo "rivoluzionaria" per quel che riguarda la gestione Lotito, con un prolungamento sulla base di almeno 2,5 milioni annui, sforando così lo storico tetto ingaggi fissato a 2 da Klose (e basta) fino a questo momento.
BIGLIA: "L'IDEA È RESTARE ALTRI 2 ANNI IN ITALIA" - Ci proverà, il club di Lotito, consapevole dell'importanza di un giocatore così. Che dal ritiro dell'Argentina si lascia andare a delle dichiarazioni che, a seconda dell'interpretazione, potrebbero anche aprire uno spiraglio di permanenza: "La mia intenzione al momento è giocare un altro paio di anni in Europa
e di proseguire la mia carriera in Italia. Mi trovo molto bene lì". Musica per le orecchie della dirigenza della Lazio, a patto che Biglia non si riferisca alla corte che gli viene fatta da qualche anno dalle due milanesi e dai sondaggi da parte della Juventus. In quel caso pareggiare a livello economico le offerte di contatto e battere la concorrenza sarebbe difficile per la Lazio. Ma il concetto di "difficile" è sicuramente meglio di "impossibile".
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