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di Giorgia Baldinacci
Afferra stretta la Lazio tra i guantoni, Marchetti, pronto a blindare la porta nell'appuntamento decisivo. La sfida di ritorno contro lo Sparta Praga, negli ottavi di Europa League, cambierebbe colore alle delusioni del campionato: «Questa partita può dare un senso alla stagione, la squadra ha le qualità per farlo - confessa il portiere alla vigilia - dalla Supercoppa al preliminare non ci siamo tolti molte soddisfazioni».
Per questo la qualificazione ha ancor più sapore di riscatto per la Lazio: «I quarti di finale sono un obiettivo, ma io guardo ancora più avanti, voglio arrivare fino alla fine». Ma vale tanto anche per Marchetti con il sogno di tornare in Nazionale: «Credo nella convocazione per l'Europeo in Francia. Ho parlato già con il ct Conte, ci sono dei concorrenti, per questo servirà fare un gran finale di stagione, poi vedremo le sue scelte».
Con l'emergenza in difesa - certamente out gli infortunati Basta e Radu con Patric e Braafheid non inseriti in lista Uefa - il portiere dovrà davvero blindare la porta, alla Lazio invece ci ha già pensato con il rinnovo fino al 2018: «Non è stato un parto, ma quasi - ci ride su - spero che dia il la per chiudere al meglio la stagione». Nonostante le assenze, Pioli esclude la difesa a tre e sceglie il 4-2-3-1 visto il forfait di Milinkovic-Savic: il recupero di Konko è ancora in dubbio, il francese svolgerà stamattina l'ultimo provino ma Mauricio rischia di giocare terzino destro con Lulic sulla corsia opposta e la coppia Bisevac-Hoedt al centro. In mediana comandano Biglia e Parolo mentre sulla linea della trequarti si muovono Candreva, Mauri e Keita alle spalle di Klose favorito su Matri. Kishna, Morrison e Djordjevic non sono stati convocati, Gentiletti sì e va in panchina.
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