www.gazzetta.itIl tecnico della Lazio dopo la sconfitta con la Salernitana: "Fino all'1-1 abbiamo fatto una buona gara, ma dopo quel gol non siamo riusciti a reagire, sono saltati tutti gli equilibri. Ora dobbiamo riordinare le idee e ripartire"Dopo la pesantissima sconfitta all'Olimpico contro la Salernitana, c'è tanta delusione negli occhi di Maurizio Sarri, che si trasforma in rabbia quando si parla del cartellino giallo a Milinkovic Savic che gli farà saltare il derby. "Una Lazio diversa dal solito? Sì, ma soltanto dopo l'1-1. Prima abbiamo fatto una buona partita, totalmente presa in mano negli ultimi venti del primo tempo, poi quella rete ci ha colto impreparati. L'avevamo data per vinta e la reazione è stata confusionaria, abbiamo perso tutti gli equilibri. È chiaro poi che l'arbitraggio non abbia contribuito a mantenere la serenità, bisognerebbe andare oltre a tutto".
Non era fallo — Ed è qui che il discorso si sposta su quel giallo: "Non parliamo di un intervento che non era da ammonizione, quello di Milinkovic non era neanche fallo. Sergej ha giocato la palla, è l'altro che è entrato in ritardo, lui non poteva fare altro che pestarlo. Sono 50 anni che frequento terreni di gioco e non avevo mai visto una cosa così. Ma lasciamo perdere, se commento mi danno sei mesi di squalifica".
Riordinare le idee — Adesso comincia una settimana difficile, prima il Feyenoord per continuare il cammino in Europa League, poi la sfida contro la Roma: "Dobbiamo pensare prima a riprenderci da questa botta, dobbiamo riordinare le idee e ripartire. Poi c'è la trasferta in Olanda per strappare la qualificazione, alla fine ci concentreremo sul derby".
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