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Il tecnico biancoceleste schiera in campo tutte le seconde linee aspettando il ritorno contro lo Sparta Praga giovedì prossimo nel match di Europa Leaguedi Giorgia Baldinacci
L'Europa League come ultima spiaggia, il campionato per salvare la faccia. Sembra un po' questo il destino della Lazio, lo sa bene il tecnico Pioli alla vigilia della partita contro l'Atalanta in scena oggi alle 20.45 allo stadio Olimpico. Le speranze di centrare la qualificazione europea per il prossimo anno sono ormai ridotte a lumicino e l'allenatore biancoceleste se ne assume le responsabilità: "Se sono d'accordo con Biglia quando dice che non siamo ancora una grande squadra perché non riusciamo a trovare continuità giocando ogni tre giorni? I risultati dicono che in campionato abbiamo perso tante occasioni. Abbiamo pagato il doppio impegno e siamo in ritardo rispetto a dove volevamo essere mentre in Europa League abbiamo trovato la giusta continuità - poi continua Pioli - Mancano ancora dieci partite in campionato e il nostro obiettivo resta quello di migliorare la classifica e andare avanti in Europa League. Alla fine dell'anno tireremo le somme".
L'Europa League quindi come sogno concreto soprattutto dopo l'1-1 nella gara di andata degli ottavi contro lo Sparta Praga. Per questo la sfida con l'Atalanta riveste un ruolo minore per la squadra biancoceleste: "E' un impegno importante senza negare quanto sarà fondamentale la partita di giovedì. Abbiamo la possibilità di rimanere tra le prime otto in Europa e se passassimo il turno apriremmo spiragli positivi per il futuro". Quindi la formazione che scenderà in campo contro i bergamaschi dell'ex Reja sarà completamente rivoluzionata rispetto a quella vista in Repubblica Ceca. Pioli cambia nove undicesimi e passa al 4-2-3-1: "Quella di Praga è stata una partita molto dispendiosa dal punto di vista fisico quindi farò ampio turnover. So già chi schiererò e sarà la formazione migliore, ma devo tenere conto non soltanto della gara di domani ma anche del ritorno degli ottavi". Marchetti a difendere la porta, in difesa chance per Patric e Braafheid sulle corsie esterne con Mauricio e Hoedt al centro.
Tornano titolari Cataldi e Onazi in mediana, mentre i trequartisti alle spalle dell'unica punta Klose saranno Felipe Anderson, Mauri e Kishna. Restano fuori dai convocati gli infortunati Basta, Konko, Bisevac, Radu, Milinkovic-Savic e Djordjevic. Infine Pioli torna a commentare i cori di discriminazione razziale nei confronti del giocatore dello Sparta Praga Costa. Sui fatti del Letnà Stadion la Uefa ha aperto un'inchiesta nei confronti della Lazio sulla quale si esprimerà il prossimo 22 marzo: "Sarebbe più facile punire i trasgressori che tutta la tifoseria, perché si parla di una piccola minoranza. Non ho percepito gli ululati ma ho sentito distintamente i cori contro gli italiani, anche se non deve essere una giustificazione. Sono situazioni che non fanno bene allo sport e che vanno assolutamente vietate".
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