www.gazzetta.itBuona prova negli ottavi di finale per i biancocelesti, ancora imbattuti in Europa. Secondo gol consecutivo per il centrocampista. Gara sospesa, brevemente, per i cori razzisti dei tifosi laziali rivolti a CostaLa Lazio in versione Europa League non perde un colpo: in 9 partite stagionali ha pareggiato 4 volte e vinto 5. E soprattutto ha sempre segnato (con 10 marcatori diversi). A Praga, contro lo Sparta negli gli ottavi di finale ci pensa Parolo a strappare un buon pareggio contro un avversario duro e molto ben organizzato. Soprattutto in difesa.
LE SCELTE DI PIOLI — Pioli recupera Radu sulla fascia sinistra. Conferma il centrocampo con Biglia, Milinkovic-Savic e Biglia e in attacco ecco Matri e Keita (preferiti a Klose e Felipe Anderson) con Candreva che torna titolare. Lo Sparta Praga allenata da Scasny risponde con un 4-2-3-1. In attacco spazio al bomber Lafata (3 gol nel torneo), sostenuto dal trio Dockal, Frydek e Krejci. Il club più importante della Repubblica Ceca è secondo in campionato con 42 gol fatti e solo 12 subiti.
PARTENZA A RAZZO, MA... — La Lazio parte forte. Al 5' minuto Keita entra in area e serve di tacco Parolo che va alla conclusione deviata però in corner. Sul calcio d'angolo Milinkovic-Savic colpisce di testa da pochi metri, il pallone finisce sul fondo. Ma proprio quando la Lazio sembra guadagnare terreno ecco che al primo vero tiro in porta è lo Sparta ad andare in vantaggio. Al 13' Lafata lancia Frydek che con un grande destro al volo, da posizione defilata, batte Marchetti. Al 26' la partita viene momentaneamente sospesa per i buu razzisti dei tifosi laziali indirizzati a Costa Nhamoinesu.
CI PENSA PAROLO — I biancocelesti sembrano aver subito il colpo. Soprattutto perché i cechi mantengono un ritmo indiavolato: Krejci sulla sinistra è un motorino. E sa come pungere. Piano piano la Lazio cerca d'imporre il suo gioco. Al 37' un gran colpo al volo di Candreva, da posizione impossibile, viene parato da Bicik. Ma sul calcio d'angolo ecco il pareggio. Il gigante Hoedt colpisce di testa, il numero 1 dello Sparta respinge corto e Parolo è più veloce di tutti a insaccare! Per il centrocampista è il secondo gol consecutivo in Europa League (3 in totale). Lo Sparta perde il suo primato d'imbattibilità: non subiva gol nel torneo continentale da 303 minuti, in casa addirittura dal 5 di novembre 2015.
A VISO APERTO — Nel secondo tempo si lotta molto a centrocampo. Lo Sparta punta su un pressing asfissiante. Pioli sostituisce Matri che non ha brillato con Lulic. Keita crea spazi. Ma è Candreva il più pericoloso. L'esterno destro al 58' inventa dal nulla un gran colpo di destro al volo e solo la traversa salva i padroni di casa. La Lazio ora sembra controllare la partita. Soprattutto dal punto di vista difensivo. Al 72' a Keita, su assist di Candreva, a provarci. Ma il suo destro in diagonale viene parato da Bicik. Al 77' lo Sparta rialza la testa, ma Marchetti si fa trovare preparato su un destro velenoso da fuori area di Marecek. Nel finale i biancocelesti sono bravi a non correre più rischi. Finisce 1-1. Appuntamento all'Olimpico, per il ritorno, il 17 marzo.
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