Autore Topic: La confessione di Al Thani, padrone del Psg: “Io tifo Lazio"  (Letto 815 volte)

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La confessione di Al Thani, padrone del Psg: “Io tifo Lazio"
« : Venerdì 4 Marzo 2016, 10:27:30 »
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La confessione di Al Thani, padrone del Psg, del Qatar e del resto del mondo: “Io tifo Lazio”. In regalo la maglia numero 5 biancoceleste

Non c’è nessuna trattativa, né volontà alcuna d’acquistare la Lazio, al momento. Ma per lo meno abbiamo scovato in uno dei primi 10 uomini più potenti al mondo un fan della prima squadra della capitale



Quello che scoprirete è davvero importante, il tappeto volante ci accompagna proprio lì, in una notte d’Oriente. L’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad bin Khalifa Al-Thani, tifa Lazio! Sì, avete sentito bene, lui ama l’Italia, ama gli italiani, ma non tifa Juve, Milan, Inter, Roma… E’ pazzo della Lazio, la prima squadra della capitale. Direte, come lo sapete? Cittaceleste vi svela in assoluta esclusiva un clamoroso retroscena avvenuto alla fine di gennaio scorso, appena un mese fa. Al-Thani era sbarcato nella capitale per una missione tutta incentrata sugli affari. Alla sua prima visita nel nostro Paese da quando, nel giugno del 2013 era salito al trono, l’emiro aveva incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Matteo Renzi, nonché altri rappresentanti del mondo del business e dell’industria. Alla fine di un meeting avvenuto a cena a Villa Casetta Madama, in un contesto a dir poco ludico, fatto di tartine e bollicine, era arrivata dal gruppo la fatidica domanda: “Ma lei, emiro, di che squadra è?”. Attimo di silenzio, poi la vox populi: “Non può essere che della Juventus”. Un altro commensale: “Macché, sarà di sicuro del Milan o dell’Inter”. Quindi l’immancabile buontempone: “E’ de sicuro daaa Roma”.  Una pausa quasi infinita, prima della rivelazione che vi farà impazzire. “Mi dispiace, deludere tutti voi ,ma io sono UN TIFOSO DELLA LAZIO”. Una vera e propria ovazione, mischiata ad un potente brusio, accoglieva la confessione dell’emiro, lasciando tutti di stucco. E c’è di più: così qualcuno dei presenti faceva l’impossibile – pur sapendo che Al Thani sarebbe partito nelle prime ore del giorno dopo – per fargli recapitare nel suo albergo (Excelsior) all’una di notte una maglietta della Lazio con il suo numero preferito, il 5, con sopra scritto il suo nome.

NESSUNA TRATTATIVA - Premettiamo e sottolineiamo: non c’è nessuna trattativa, né volontà alcuna d’acquistare la Lazio, al momento. Ma per lo meno abbiamo scovato in uno dei primi 10 uomini più potenti al mondo un fan della Lazio. I tifosi biancocelesti dovranno tartassarlo per farlo diventare magari un potenziale compratore, tra l’altro già molto presente in Italia: il fondo sovrano Qia – con un portafoglio di oltre 150 miliardi di euro – ha investito nel piano di sviluppo Porta Nuova a Milano e possiede complessi alberghieri e turistici in Costa Smeralda, dell’ex San Raffaele di Olbia, mentre la finanziaria Mayhoola for Investment nel 2012 ha acquistato la Maison Valentino per 700 milioni di euro ed interessata a entrare ulteriormente nel nostro mercato (si parla della Meridiana).

CHI E’ - Sheikh Tamim bin Hamad bin Khalifa Al-Thani, 36 anni a giugno prossimo, è salito al trono nel giugno del 2013, dopo che il padre, lo sceicco Hamid bin Khalifa, abdicò a sorpresa in un Paese dove tutte le successioni sono avvenute attraverso colpi di stato. Tamim, fra i più giovani regnanti al mondo, è il quarto figlio dell’emiro Sheikh Hamad bin Khalifa Al Thani e il secondogenito della sua seconda moglie, l’affascinante Mozah bint Nasser Al Missned. Venne nominato erede al trono il 5 agosto del 2003, dopo la rinuncia del fratello maggiore Jasim. Nato a Doha il 3 giugno del 1980, tre mogli e otto figli, è stato scelto dal padre per la successione proprio per «stimolare le nuove generazioni». Diplomato nel 1998 all’Accademia militare di Sandhurst, in Gran Bretagna, dopo aver studiato alla Sherborne School di Dorset, come Principe della Corona è stato vice capo di Stato Maggiore, ha guidato il Comitato olimpico del Paese e ha presieduto il consiglio direttivo della Qatar Investment Authority (Qia). E’ stato sotto la sua guida che il Qatar – poco meno di due milioni di abitanti, che contano su un reddito procapite di oltre 100mila dollari, grazie soprattutto alle entrate provenienti da gas e petrolio – si è aggiudicato l’organizzazione dei Mondiali di calcio del 2022. Appassionato di badminton e bowling, nel 2006 – anno in cui a Doha si erano svolti i XV Giochi d’Asia, con la partecipazione, per la prima volta nella storia, di tutti i Paesi membri – era stato definito dal giornale egiziano al-Ahram “la migliore personalità dello sport nel mondo arabo”.

IL PSG - Quanto al suo ruolo nel Qia, con lui il fondo ha comprato quote di Barclays, Sainsbury’s, Harrods, Volkswagen, Walt Disney, The Shard, Heathrow Airport, Siemens e Royal Dutch Shell e anche una quota del più alto edificio d’Europa, lo Shard London Bridge. Il fondo sovrano è proprietario anche del Paris Saint-Germain ed è sponsor del Barcellona. Insomma c’è già più d’uno zampino di Al Thani nel primato del mondo del calcio. Eppure lui tifa Lazio…

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