http://www.iltempo.it
La scorsa estate ha detto addio alla Lazio dopo nove anni in maglia biancoceleste, non senza qualche rimpianto per quel contratto in scadenza che la società non gli ha rinnovato....
di Giorgia Baldinacci
La scorsa estate ha detto addio alla Lazio dopo nove anni in maglia biancoceleste, non senza qualche rimpianto per quel contratto in scadenza che la società non gli ha rinnovato. Cristian Ledesma torna a parlare, non nasconde i motivi della rottura: «Non avevo presunzioni, soltanto non riuscivo a capire quale fosse il mio ruolo. Se mancava Biglia o altri, non ero comunque sicuro di giocare - confessa il centrocampista a Sky Sport - Al di là di quello che potevo dare come persona, mi sentivo e mi sento ancora un calciatore». E l'ex Lazio, dopo la breve parentesi in Brasile al Santos con cui l'argentino ha firmato a settembre e rescisso a fine 2015, si candida: «A gennaio non ci sono state opportunità, aspetterò qualche proposta per dimostrare quello che valgo». Ma molti tifosi in questa stagione hanno rimpianto la sua leadership in biancoceleste: «La squadra non è riuscita a dare continuità di risultati - analizza Ledesma - La sconfitta in Supercoppa e l'eliminazione nel preliminare di Champions hanno portato incertezza. In Europa League invece, contro avversari non abituati a difendersi, la Lazio può far male».
Da ex capitano non manca un'opinione sul caso Totti che ha tenuto banco in casa Roma: «Sto dalla parte di chi pensa che conti più il bene della squadra. Ho sfidato spesso Spalletti ed è un ottimo allenatore, i risultati danno ragione a lui». Infine una chiosa sulla lotta scudetto: «La Juventus ha la rosa più completa, oltre a una mentalità vincente. I singoli dei bianconeri possono fare la differenza».
Vai al forum
