Autore Topic: Pioli si affida alla vecchia Lazio  (Letto 719 volte)

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Pioli si affida alla vecchia Lazio
« : Lunedì 15 Febbraio 2016, 08:50:23 »
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A Istanbul col Galatasaray il tecnico punta su sei ultratrentenni Marchetti, Konko, Parolo, Biglia, Lulic e Mauri. E Klose spera

di Luigi Salomone

 Alla Turk Telecom Arena c’è bisogno di nervi saldi e tanta esperienza e allora Pioli pensa ai suoi pretoriani. Ancora 72 ore alla sfida di Istanbul contro il Galatasaray, ma a Formello è già scattata la preparazione a una partita che rappresenta la ciambella di salvataggio. Il passaggio agli ottavi di Europa League sarebbe un bel segnale per provare a non buttare via una stagione cominciata male con l’eliminazione dal preliminare di Champions e continuata peggio tra infortuni e rimpianti ma ci arà bisogno di una prova super da parte della Lazio attesa da 50.000 tifosi indemoniati. E allora Pioli è pronto ad affidarsi ai giocatori più esperti: non ci sono scelte definitive sulla formazione, saranno importanti le sedute di allenamento di oggi e domani però tutto fa pensare che alla fine i senatori della vecchia guardia saranno in campo e i giovani in panchina.

Per questa ragione giocherà Marchetti e non Berisha il portiere di coppa, vista l’importanza della gara, così come si punta sul recupero di Radu che ieri è tornato a lavorare col gruppo dopo la lesione riportata dopo il match contro il Chievo del 24 gennaio. In regia ci sarà Biglia, fondamentale il suo rientro per battere il Verona e scacciare le streghe di un’altro pareggio contro una «piccola», al fianco il 31enne Parolo e non Cataldi, sempre perché il clima sarà molto caldo in Turchia. Il terzetto di centrocampo sarà completato da Senad Lulic, avanzato a per fronteggiare il Galatasaray nella zona nevralgica del campo. Ma non solo loro, anche gli altri pretoriani si Pioli scaldano i motori. A cominciare da Candreva che, dopo la panchina contro il Verona e il rigore realizzato nel finale, si riprenderà la fascia destra nonostante l’ottima prova di Felipe Anderson. Ed è difficile pensare che il tecnico biancoceleste possa rinunciare al giocatore più intelligente che ha in rosa: il 36enne Stefano Mauri, tornato da un paio di partite e ora diventato ancora una volta insostituibile. Le sua caratteristiche si sposano perfettamente con quelle di Biglia perché, quando l’argentino è troppo marcato, costuisce una fonte importante di gioco.

In totale sono otto gli elementi di esperienza (sei oltre i trent’anni, compreso anche Konko che sostituirà l’infortunato Basta) che partiranno dall’inizio e non si può escludere a priori che in una gara internazionale Miro Klose non sorpassi al fotofinish Matri e Djordjevic per il ruolo di attaccante centrale. Impossibile ipotizzare che si possa ricorrere al 32enne Bisevac, ieri ancora a parte seppure in ripresa e disponibile per la spedizione turca. C’è emergenza vera in difesa, sono solo in cinque i quattro titolari Konko, Mauricio, Hoedt e Radu (compirà trentanni a novembre), con De Vrij, Gentiletti (un altro stiramento) e Basta infortunati oltre a Patric e Braafheid fuori dalla lista Uefa, più il centrale serbo che però ancora non è al top dopo lo stop muscolare di Udine.

Milinkovic, Onazi, Cataldi e Felipe Anderson partiranno in panchina (Keita deve scontare altri due turni di qualifica dopo l’ingenua espulsione in Norvegia), saranno cambi preziosi a partita in corso ma nel momento del bisogno Pioli sceglie gli uomini di maggiore fiducia per sognare di avere ancora un futuro in questa edizione dell’Europa League.

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