Autore Topic: La Lazio si gioca tutto in Europa  (Letto 568 volte)

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La Lazio si gioca tutto in Europa
« : Domenica 14 Febbraio 2016, 10:56:16 »
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La trasferta a Istanbul di giovedì è decisiva per la stagione biancoceleste Servirà la partita perfetta. Pioli spera di recuperare almeno Bisevac e Radu

di Gianluca Cherubini

Ha tutta l’aria di una missione impossibile, ma per la Lazio si tratta (forse) dell’ultimo obiettivo stagione. Battere il Galatasaray e continuare a sognare, alimentare stimoli e motivazioni per dare un senso al 2016.
Stefano Pioli suona la carica e prepara la gara di Istanbul, alla Turk Telecom Arena (giovedì sera ore 21) i biancocelesti si giocheranno una buona fetta di qualificazione: «Per noi è un appuntamento troppo importante - ha spiegato il tecnico emiliano qualche giorno fa attraverso un’emittente turca - loro sono una squadra esperta, sarà sicuramente una sfida equilibrata. Siamo consapevoli che andremo in un’atmosfera incandescente, ma faremo del nostro meglio per qualificarci, abbiamo le qualità giuste per metterli in difficoltà».

Servirà una Lazio perfetta, ma fortunatamente in Europa League il trend è positivo, la banda biancoceleste ha superato il girone senza perdere mai: 4 vittorie e 2 pareggi, 13 gol fatti e 6 subiti. L’unica sconfitta fuori dall’Italia è arrivata alla BayArena nel playoff di Champions League (3-0 con il Leverkusen). Complessivamente anche il cammino di Pioli - tra Lazio, Parma e Chievo - è ottimo: su 17 precedenti internazionali ha vinto 10 volte, pareggiato 4 e perso 3, per una media di 2 punti a partita.

Il Galatasaray è il prossimo ostacolo da superare, la battaglia s’avvicina, è fondamentale riscattare gli ultimi risultati in campionato e regalare qualche gioia ai tifosi. Il ritorno verrà disputato all’Olimpico il 25 febbraio, la concentrazione è massima, da oggi scatterà la preparazione al match, a Formello i lavori ripartiranno alle 15. Il mister è in attesa di buone notizie dall’infermeria, spera di recuperare almeno Bisevac (contrattura) e Radu (lesione), nulla da fare per Basta (stiramento). C’è bisogno di difensori, l’emergenza è reale, dalla lista Uefa confermate le esclusioni di Braafheid e Patric: gli unici centrali a disposizione restano Mauricio e Hoedt. La gara con il Verona poi potrebbe portare Pioli a decisioni inaspettate, il rilancio di Mauri, per esempio, è un opzione da non sottovalutare: il brianzolo è in crescita, è quasi al top della forma, ha l’esperienza necessaria per affrontare impegni simili.

Con l’ex capitano in campo, possibile passaggio al 4-2-3-1 e nuova chance sulle corsie esterne per Candreva e Felipe Anderson. In attacco il rebus continua: Matri ha dimostrato di meritare il posto (parlano i numeri), ma per Pioli il centravanti titolare è Djordjevic, difficilmente ci rinuncerà. Decisamente staccato Klose. A centrocampo tornerà Parolo dopo aver scontato la squalifica in campionato, affiancherà Biglia in regia: in caso di 4-3-3 invece il terzo in mediana potrebbe essere Cataldi e non Milinkovic Savic.
In difesa non cambierà nulla rispetto al Verona, le scelte sono obbligate: Konko e Lulic (o Radu se recupera) saranno i due terzini, Mauricio (o Bisevac) e Hoedt agiranno al centro. Da valutare Gentiletti, assente dal campo da 4 giorni.

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