Autore Topic: PRIMAVERA - Sicilia ancora amara per la Lazio: il Palermo si riscatta e...  (Letto 592 volte)

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dalla Redazione

Cade di nuovo in trasferta, la Lazio di Inzaghi. Dopo il successo di Lanciano con cui si era chiuso il 2015, a Palermo la formazione di Bosi s’impone 2-1. Una rivincita dopo le due sconfitte nei quarti di Coppa Italia e nello spareggio per le fasi finali della passata stagione. Al ‘Santa Flavia’ i rosanero conquistano la quinta vittoria consecutiva, la terza di fila coi biancocelesti in Sicilia. Ferchichi porta subito avanti i suoi, prima di farsi raggiungere dalla punizione di Verkaj. Nella ripresa il subentrato Santoro in mischia regala i tre punti a Bosi. Ma non c'è tempo di piangersi addosso, mercoledì arriva l'Inter per la semifinale di coppa.

VERKAJ SVEGLIA LA LAZIO - A Palermo la Lazio vuole proseguire la risalita in classifica. Ma l’inizio è da incubo. Quattro giri d’orologio e i biancocelesti sono già sotto: Lo Faso va via sulla destra e scarica al limite per Ferchichi, il suo destro a incrociare supera Matosevic. Aveva segnato anche a Formello nella passata stagione il centrocampista di origini tunisine, sia nei quarti di finale di Coppa Italia che nello spareggio play-off, quando per poco non era riuscito a regalare ai suoi le fasi finali in Liguria. Stavolta il nove si ripete anche in casa. I rosanero bloccano sul nascere la manovra avversaria e sviluppano bene le proprie azioni sugli esterni. La trequarti offensiva alle spalle dell’unica punta La Gumina, reduce dalla doppietta al Napoli, crea diverse apprensioni alla retroguardia laziale. Non solo, Mattia e compagni soffrono anche sui calci piazzati. Prima Pezzella poi ancora Ferchichi sfiorano il raddoppio proprio in due situazioni da fermo. In campo ci sono solo i siciliani, la reazione delle aquile è affidata a delle timide conclusioni da fuori. La svolta arriva al 25’, quando Murgia conquista una punizione da ottima posizione. Sul pallone va Verkaj, la traiettoria è perfetta e Marson non può nulla. Grande soddisfazione per il numero otto tedesco che, per le regole sui fuoriquota, aveva trovato spazio soltanto tre volte in questa stagione. L’ultima ad inizio dicembre nel derby perso a Trigoria, in virtù dell’assenza di Palombi. Stessa situazione nella trasferta palermitana con il bomber di Tivoli rimasto a Roma per un problema alla caviglia. Al suo posto c’è Calì che, dopo aver deciso il confronto diretto di due settimane fa, si prende la maglia da titolare al fianco di Rossi e Manoni. Lo Faso regala l’ultimo brivido della prima frazione, poi si va al riposo sul pareggio.

DECIDE SANTORO - C’è subito un cambio obbligato per Inzaghi: Manoni accusa un problema fisico, il classe ’98 Cotani fa il suo esordio stagionale con Dovidio che avanza la propria posizione. La formazione di Bosi continua tuttavia a trovare spazi. Lo Faso serve a Plescia, subentrato a La Gumina, un’ottima opportunità per il vantaggio, l’attaccante diciassettenne la spreca colpendo l’esterno della rete. Il Palermo è aggressivo e fa la partita, la Lazio soffre e non riesce a ripartire. II tecnico lombardo rinforza così la mediana con gli inserimenti di Folorunsho e Sarac. Risolti i problemi legati al tesseramento, anche il centrocampista serbo (arrivato in estate dal campionato austriaco) colleziona la prima presenza in assoluto. Gli accorgimenti tattici comunque non bastano, passano pochi minuti e Santoro riporta avanti i suoi. Al primo pallone toccato, il sedicenne di Messina risolve col destro una mischia nell’area laziale. I biancocelesti si buttano in avanti, attaccando a testa bassa. Le speranze s’infrangono però su un destro di Murgia, terminato di un soffio alla sinistra della porta difesa da Marson. Stavolta il duello lo vince il Palermo, al quinto successo consecutivo. La Lazio perde punti pesanti.

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