www.gazzetta.itLo svizzero, ex biancoceleste, trova il gol partita nel secondo tempo, correggendo in rete dopo un palo di Zaza: l'occhio di falco convalida Nicola Berardino
20 gennaio 2016 - ROMAUn gol dell’ex Lichtsteiner spinge la Juventus nelle semifinali di Coppa Italia. Un’altra sconfitta per la Lazio di Pioli contro i bianconeri: la quinta in due stagioni. Gara risolta al 21’ della ripresa con i biancocelesti all’inseguimento sino alla fine ma anche con i bianconeri molto vicini al raddoppio in più occasioni. Successo meritato per la formazione di Allegri che anche all’Olimpico, davanti a oltre 30 mila spettatori, ha dimostrato il suo felice momento.
EQUILIBRIO — Nella Lazio Pioli lancia Bisevac, il centrale serbo ex Lione al debutto assoluto in biancoceleste. A metà campo rientra da titolare Lulic. In attacco, riecco Klose dall’inizio dopo oltre un mese. Nella Juventus Allegri opta per un ampio turnover. Rispetto alla formazione di Udine, confermati Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Marchisio e Alex Sandro. Tra i pali c’è Neto. In difesa spazio a Caceres; a metà campo tornano Pogba e Sturaro; in avanti, la coppia Morata-Zaza. Il primo vero slancio offensivo è della Lazio. Al 13’ bel lancio di Milinkovic sulla sinistra per Keita che avanza in area e poi conclude alto. Due minuti dopo la risposta della Juventus: sorvola la traversa il colpo di testa di Pogba. Gara giocata a tutto campo. Ritmi considerevoli. Al 26’ Zaza si fa largo, ma, contrastato da Bisevac, appare contratto al tiro che viene controllato da Berisha. Un minuto dopo il portiere laziale si oppone a una botta dalla distanza di Pogba. Pronta a ripartire la Lazio: molto ispirato Milinkovic in fase di appoggio. La cerniera della Juve in mediana frena l’avvio della manovra biancoceleste. Ma sul finire del tempo la squadra di Pioli cerca di forzare i ritmi in avanti dove Keita è molto vivace.
IL COLPO DELL’EX — Nessun cambio dopo l’intervallo. La formazione di Allegri cerca maggiore profondità nel gioco. Al 6’, ghiotta occasione per i bianconeri: rapida combinazione tra Zaza e Morata. Il tiro dello spagnolo viene deviato da Berisha e Zaza a pochi metri dalla porta calcia fuori. Clima animoso dopo un intervento di Chiellini su Berisha. Al 15’ Pioli inserisce Hoedt al posto dell’infortunato Mauricio (problemi muscolari). Al 21’ passa la Juventus: sul palo colpito da Zaza, sopraggiunge Lichtsteiner: il tiro dell’ex viene respinto da Berisha quando però il pallone ha già oltrepassato la linea. Tre minuti, sfiorato il raddoppio con Sturaro (fuori). La Lazio reagisce con determinazione. Pioli fa entrare Felipe Anderson al posto del difensore Konko. Biancocelesti all’assalto senza però graffiare. Allegri innesta Mandzukic per sostituire Morata. Al 31’ ancora Zaza in evidenza: tiro fuori bersaglio. Al 35’ Cuadrado avvicenda Lichtsteiner, sommerso dai fischi dei suoi ex tifosi. La Juve respinge la manovra laziale. Entra un altro ex, Matri, (out Klose) per alimentare le speranze della Lazio. Si fa male Biglia in uno scontro con Cuadrado ed esce in barella: biancocelesti in dieci. Al 47’ Madzukic ha la chance del raddoppio ma si ipnotizzare da Berisha. Ci crede la Lazio sino all’ultimo istante dei cinque minuti di recupero ma la Juventus è insuperabile e festeggia un’altra grande serata tra qualche scintilla al fischio finale con Zaza verso i laziali: ammonito, l'attaccante ex Sassuolo salterà la semifinale di andata contro l'Inter.
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