Autore Topic: Immobile a caccia di riscatto in Nazionale: ecco perché voleva essere a Budapest  (Letto 246 volte)

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di Nicola Berardino

Dopo la mancata qualificazione al Mondiale, Immobile aveva anche pensato di lasciare. La convocazione di Mancini adesso gli aveva dato nuove motivazioni, per questo nonostante il problema fisico desiderava tanto prendere parte alla spedizione per la gara di domani in Nations League

Ciro Immobile non vedeva l’ora di tornare a vestire la maglia azzurra. E' quello il punto di ripartenza nel suo ritorno in Nazionale. Sullo sfondo la grande amarezza per la mancata qualificazione al Mondiale di Qatar, un altro appuntamento mancato con la più prestigiosa competizione calcistica dopo quello saltato in Russia. E invece non giocherà domani in Ungheria, come già è successo venerdì contro l’Inghilterra. Fermato da un edema al bicipite femorale. Nonostante tutto, aveva espresso la sua disponibilità a seguire la squadra a Budapest. Per stare vicino ai compagni, per vivere magari tutti insieme un’altra serata di gloria dopo quella di Milano di due giorni fa.
Si sente legatissimo alla maglia azzurra nonostante un rapporto tormentato. Il trionfo all’Europeo dello scorso anno ha sublimato il suo orgoglio di fare parte della Nazionale. La mancata qualificazione al Mondiale in Qatar è stata una delusione tremenda a partire dal lato personale. Ma a 32 anni, con i propri orizzonti che inevitabilmente si restringono, l’attaccante della Lazio non intende ridurre il suo trasporto per la Nazionale.

RIPARTENZA --- "Ci sono", ha detto a Roberto Mancini per rispondere alla nuova chiamata. Il c.t. gli ha trasmesso tutta la sua fiducia. Dopo la sconfitta contro la Macedonia, Immobile aveva pensato di essere anche al suo capolinea in azzurro tra 55 presenze con 15 gol. Si sentiva intrappolato dalle critiche e dalle tensioni. Su social erano volati pure veleni indirizzati alla sua famiglia. La tentazione di dire addio alla Nazionale lo ha pressato. Lo stop alla caviglia di fine campionato non lo ha reso disponibile per gli impegni azzurri. Così la convocazione di settembre ha avuto il senso della ripartenza. Con un rinnovato entusiasmo da parte di Immobile. Che si è presentato nel ritiro di Coverciano con il morale ricaricato pure dalla doppietta nella gara di Cremona che ha portato a cinque gol il proprio bottino in campionato.
La fascia di capitano nella Lazio ha fatto crescere il suo carisma da leader. Come anche il senso di responsabilità verso il gruppo. Allo stesso modo avverte in Nazionale, oltre alla motivazione di aver gol da regalare anche alla causa azzurra, la voglia di poter far da guida ai giovani attaccanti. Un ruolo da fratello maggiore che può aggiungere ulteriore armonia in azzurro. Non poter essere con i compagni della Nazionale in Ungheria per Ciro Immobile è stata pertanto solo un’altra amarezza.

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