Autore Topic: Cataldi si sblocca “Il gol della svolta siamo con Pioli”  (Letto 552 volte)

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Cataldi si sblocca “Il gol della svolta siamo con Pioli”
« : Venerdì 18 Dicembre 2015, 15:15:51 »
la Repubblica ed. Roma


Cataldi si sblocca “Il gol della svolta siamo con Pioli”

Una vittoria non può guarire tutti i mali, ma è comunque un buon antibiotico per guardare con un minimo di serenità al futuro. Soprattutto se arriva in rimonta (e in un periodo così buio vale ancora di più) e con una prestazione convincente. Che permette alla Lazio di superare l’Udinese 2-1 e guadagnarsi i quarti di Coppa Italia con la Juve il prossimo 20 gennaio all’Olimpico: «Una partita non può determinare una svolta — spiega Pioli — ma aiuta tanto, anche perché non era facile reagire dopo essere andati in svantaggio. Ora però c’è il campionato: è lì che dobbiamo recuperare e dimostrare di essere una squadra ancora viva». Quella con l’Udinese lo è sembrata: non si è demoralizzata dopo la rete di Kone, ha attaccato costantemente con rabbia e voglia di vincere. I gol di Matri (il terzo nelle ultime 3 partite) e Cataldi hanno fatto il resto: «Quando ho detto di credere in questi ragazzi — continua Pioli — è perché lo pensavo. Non vendo fumo».
La conferma arriva proprio dall’autore del gol vittoria, il primo con la maglia della Lazio: «Spero sia quello della svolta — dice Cataldi — per tutti noi. Di certo abbiamo mandato un messaggio importante: la squadra c’è ed è unita». Il suo unico rammarico è di aver segnato in uno stadio deserto, con appena 1970 paganti, secondo dato più basso della storia biancoceleste. Il primo (appena 1796) risale esattamente a 12 anni fa, Lazio-Modena di Coppa Italia del 17 dicembre 2003. «Non è il gol dei sogni solo per questo motivo. Ma ne avevo comunque bisogno: ho sofferto in questo periodo nel vedere la squadra raccogliere meno di quanto meritasse». Stavolta la vittoria è arrivata e Pioli si è potuto godere la cena di Natale di ieri sera in un casale sulla Cassia. Qualcuno era convinto non arrivasse nemmeno a quel brindisi, lui ora punta a quello successivo di Capodanno. Sempre sulla panchina della Lazio, possibilmente dopo aver fatto il miracolo a Milano. Quella sì che sarebbe la medicina giusta.

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