Autore Topic: La teoria dei giocatori senza personalita'  (Letto 4046 volte)

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La teoria dei giocatori senza personalita'
« : Sabato 5 Dicembre 2015, 12:29:51 »
Ho un pensiero che da molto tempo mi passa per la testa per spiegare l'attuale mancanza di mentalita' vincente nella Lazio lotitiana (che 2 coppe italia e 1 supercoppa non possono purtroppo cambiare). Lotito ha sempre avuto un carattere dispotico e ha sempre insistito sulle famose tre virtu per comprare un giocatore. potenzialità atletico-agonistiche, moralità, e compatibilità economico-finanziaria.

Ecco, a prescindere dalla compatibilita' economico-finanziaria e dalle potenizalita' atletico-agonistiche, ho l'impressione che il nostro presidente, in nome di cio' che lui chiama moralita' non prenda neanche in considerazione giocatori (e tecnici) che possano avere una personalita' tale da adombrare la sua. Giocatori ambiziosi, con carattere da leader. Giocatori alla Mancini, alla Simeone, alla Buffon, che scendano in campo e trascinino la squadra alla vittoria anche nei momenti difficili, di poca forma.

Se analizziamo i nostri migliori giocatori infatti potremo notare che nessuno di loro ha queste caratteristiche. Sono tutti timidi e riservati. Alla Nesta per dire (e lui si che era un grande). Candreva (personalita' introversa e scontrosa), Anderson (timido e impaurito), Biglia (timido e non leader), Klose (gran carisma, ma certamente non leader in campo), Parolo (timido e obbediente), De Vrij (giovane e bravo ragazzo). Giocatori che, inseriti in un contesto da grande squadra, con leader in campo e un allenatore di personalita', apporterebbero un grande valore alla squadra, ma che purtroppo nell'attuale situazione sono solo un branco di potenziali ottimi giocatori solitari.

Ho l'impressione che finche non si intervnga su questo aspetto, la Lazio sara' una squadra da buoni risultatii, ma assolutamente non coerente e non consistente, in preda a crisi isteriche come quella attuale e che ovviamente non si puo' spiegare (solo) con i torti arbitrali e l'assenza di De Vrij.

Che ne pensate voi?

Pomata

Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #1 : Sabato 5 Dicembre 2015, 12:33:11 »
Avevamo Sculli con la cazzimma  ;D ;D :D

borgorosso

Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #2 : Sabato 5 Dicembre 2015, 12:39:25 »
Che per vincere "non bastano le palle". Come più volte sottolineato giustamente da Zapruder, Sinisa non ha mai vinto un derby.
Ma i giocatori di personalità servono per tenere i nervi saldi nelle difficoltà, per fare da ancora quando la nave naviga in acque difficili.

Io non so se in questo caso ci sia lo zampino di Lotito. Sarei più propenso a "puntare il dito" sul DS, che magari ha in antipatia questo tipo di giocatori, oppure banalmente non ne avverte la necessità e non ha sul suo taccuino l'appunto su questa skill da tenere presente


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Offline Jim Bowie

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Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #3 : Sabato 5 Dicembre 2015, 12:48:00 »
Ho un pensiero che da molto tempo mi passa per la testa per spiegare l'attuale mancanza di mentalita' vincente nella Lazio lotitiana (che 2 coppe italia e 1 supercoppa non possono purtroppo cambiare). Lotito ha sempre avuto un carattere dispotico e ha sempre insistito sulle famose tre virtu per comprare un giocatore. potenzialità atletico-agonistiche, moralità, e compatibilità economico-finanziaria.

Ecco, a prescindere dalla compatibilita' economico-finanziaria e dalle potenizalita' atletico-agonistiche, ho l'impressione che il nostro presidente, in nome di cio' che lui chiama moralita' non prenda neanche in considerazione giocatori (e tecnici) che possano avere una personalita' tale da adombrare la sua. Giocatori ambiziosi, con carattere da leader. Giocatori alla Mancini, alla Simeone, alla Buffon, che scendano in campo e trascinino la squadra alla vittoria anche nei momenti difficili, di poca forma.

Se analizziamo i nostri migliori giocatori infatti potremo notare che nessuno di loro ha queste caratteristiche. Sono tutti timidi e riservati. Alla Nesta per dire (e lui si che era un grande). Candreva (personalita' introversa e scontrosa), Anderson (timido e impaurito), Biglia (timido e non leader), Klose (gran carisma, ma certamente non leader in campo), Parolo (timido e obbediente), De Vrij (giovane e bravo ragazzo). Giocatori che, inseriti in un contesto da grande squadra, con leader in campo e un allenatore di personalita', apporterebbero un grande valore alla squadra, ma che purtroppo nell'attuale situazione sono solo un branco di potenziali ottimi giocatori solitari.

Ho l'impressione che finche non si intervnga su questo aspetto, la Lazio sara' una squadra da buoni risultatii, ma assolutamente non coerente e non consistente, in preda a crisi isteriche come quella attuale e che ovviamente non si puo' spiegare (solo) con i torti arbitrali e l'assenza di De Vrij.

Che ne pensate voi?
Daccordo quasi su tutto e ti quoto una frase emblematica che purtroppo non e' stata detta da un laziale:
IL derby non si gioca, si vince
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Offline Fabio70rm

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Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #4 : Sabato 5 Dicembre 2015, 13:02:31 »
Più che altro sono decenni che non investiamo su un centrocampista con i controcazzi, che sia veloce, fisico, di gamba, resistente e che sappia fare le due fasi, quindi anche con piedi buonissimi.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline Russotto

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Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #5 : Sabato 5 Dicembre 2015, 13:05:04 »
Credo sia esattamente così.

Offline DinoRaggio

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Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #6 : Sabato 5 Dicembre 2015, 13:57:41 »
A me pare che gli avversari abbiano ormai capito come affrontare la Lazio e vincere senza sbattersi più di tanto: attendere, tanto prima o poi la collionata difensiva arriva. Che sia un rimpallo, un fuorigioco fallito, un tentennare in area invece di spazzarla lontano, un colpo di sonno del portiere, inevitabile presto o tardi (più presto che tardi, a giudicare dal minuto in cui passiamo in svantaggio) arriva. Si susseguono gli allenatori, ma le collionate difensive restano una costante.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Ceres

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Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #7 : Sabato 5 Dicembre 2015, 14:53:44 »
Daccordo quasi su tutto e ti quoto una frase emblematica che purtroppo non e' stata detta da un laziale:
IL derby non si gioca, si vince

Infatti è una frase di Di Canio.

Per la Lazio, Giordano!

borgorosso

Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #8 : Sabato 5 Dicembre 2015, 15:01:25 »

Infatti è una frase di Di Canio.




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Offline Jim Bowie

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Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #9 : Sabato 5 Dicembre 2015, 15:52:56 »
Io l'ho sentita dire da Garcia.
Per me Di Canio non e' laziale e' di Piu' anche se non condivido circa il 90% di quello che dice.
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Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #10 : Sabato 5 Dicembre 2015, 18:55:10 »
Più che altro sono decenni che non investiamo su un centrocampista con i controcazzi, che sia veloce, fisico, di gamba, resistente e che sappia fare le due fasi, quindi anche con piedi buonissimi.

Non sono d'accordo Fabio. I centrocampisti ce li abbiamo. Parolo, Biglia, Candreva, in prospettiva Cataldi. Sono (saranno) ottimi giocatori, i primi tre giocano nella rispettiva nazionale, il quarto nell'Under 21. Non possono essere scarsi. Ma non sono purtroppo leader che possano trascinare la squadra alla vittoria nei frangenti difficili e nei periodi dove tutto va storto.

Offline Jim Bowie

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Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #11 : Sabato 5 Dicembre 2015, 18:57:46 »
Ce ne vorrebbe uno come Antonio Elia Acerbis, per non menzionare l'insuperabile ReCecconi
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Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #12 : Martedì 8 Dicembre 2015, 10:35:00 »
Non sono d'accordo Fabio. I centrocampisti ce li abbiamo. Parolo, Biglia, Candreva, in prospettiva Cataldi. Sono (saranno) ottimi giocatori, i primi tre giocano nella rispettiva nazionale, il quarto nell'Under 21. Non possono essere scarsi. Ma non sono purtroppo leader che possano trascinare la squadra alla vittoria nei frangenti difficili e nei periodi dove tutto va storto.

Non sono però quello che intendo io: classe di Biglia, velocità e fisico di Onazi, intelligenza tattica alla Simeone.
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Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #13 : Martedì 8 Dicembre 2015, 11:23:05 »

Offline giamma

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Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #14 : Martedì 8 Dicembre 2015, 11:24:24 »
Ho un pensiero che da molto tempo mi passa per la testa per spiegare l'attuale mancanza di mentalita' vincente nella Lazio lotitiana (che 2 coppe italia e 1 supercoppa non possono purtroppo cambiare). Lotito ha sempre avuto un carattere dispotico e ha sempre insistito sulle famose tre virtu per comprare un giocatore. potenzialità atletico-agonistiche, moralità, e compatibilità economico-finanziaria.

Ecco, a prescindere dalla compatibilita' economico-finanziaria e dalle potenizalita' atletico-agonistiche, ho l'impressione che il nostro presidente, in nome di cio' che lui chiama moralita' non prenda neanche in considerazione giocatori (e tecnici) che possano avere una personalita' tale da adombrare la sua. Giocatori ambiziosi, con carattere da leader. Giocatori alla Mancini, alla Simeone, alla Buffon, che scendano in campo e trascinino la squadra alla vittoria anche nei momenti difficili, di poca forma.

Se analizziamo i nostri migliori giocatori infatti potremo notare che nessuno di loro ha queste caratteristiche. Sono tutti timidi e riservati. Alla Nesta per dire (e lui si che era un grande). Candreva (personalita' introversa e scontrosa), Anderson (timido e impaurito), Biglia (timido e non leader), Klose (gran carisma, ma certamente non leader in campo), Parolo (timido e obbediente), De Vrij (giovane e bravo ragazzo). Giocatori che, inseriti in un contesto da grande squadra, con leader in campo e un allenatore di personalita', apporterebbero un grande valore alla squadra, ma che purtroppo nell'attuale situazione sono solo un branco di potenziali ottimi giocatori solitari.

Ho l'impressione che finche non si intervnga su questo aspetto, la Lazio sara' una squadra da buoni risultatii, ma assolutamente non coerente e non consistente, in preda a crisi isteriche come quella attuale e che ovviamente non si puo' spiegare (solo) con i torti arbitrali e l'assenza di De Vrij.

Che ne pensate voi?
In iinea di principio hai ragione, sembrerebbe così, in realtà però il vero problema è quello della scelta, noi siamo al meglio la trentesima società d'Europa e quindi scegliamo dai resti delle altre, non proprio dagli scarti ma comunque da quelli che non hanno suscitato il loro interesse, tra i miei post del luglio 2014 c'è ne è uno che chiedeva Medel e non Astori (la valutazione era circa la stessa), non penso che Tare non ci abbia fatto un pensiero ma il ragazzo è finito all'Inter, purtroppo a parità di stipendio e prospettive di titolarità tra noi e la riomma i giocatori scelgono sempre loro (come già successo più volte), da qui direi la politica lotitariana di cercare giocatori sconosciuti ai più. :blank:

Prima d'innestare polemiche, queste le squadre che hanno più possibilità economiche e/o più prestigio internazionale e/o danno garanzie di disputare sempre una coppa europea e/o danno garanzie di vittorie nel proprio campionato e coppa:
Porto, Benfica, Real M., Atletico M., Barcellona, Valencia, PSG, Lyon, O:Marsiglia, Man.U., Man.City, Liverpool, Chelsea, Arsenal, Tottenham, Anderlecht, Ajax, Bayern, Borussia D., Juventus, Milan, Inter, Napoli, riomma, Olympiakos, Galatasaray, Zenit SanPietropurgo, Cska Mosca, Dinamo Kiev, Shaktar Donetsk.
Sono 30 alle quali andrebbero aggiunte le tedesche del momento, il Monaco, forse lo Sporting e la sorpresa europea (tipo Basilea). Aggiungo che la stragrande maggioranza di quelle citate sono squadre uniche o comunque prime nella loro città, noi che ci piaccia o no siamo di gran lunga minoritari nella nostra.
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Pomata

Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #15 : Martedì 8 Dicembre 2015, 13:26:53 »
A Giamma, nella lista avanza la Roma... ;D

Offline giamma

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Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #16 : Mercoledì 9 Dicembre 2015, 08:51:47 »
A Giamma, nella lista avanza la Roma... ;D
:P Fortunatamente la roma avanza sempre, è sempre di troppo. :P
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Offline cartesio

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Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #17 : Mercoledì 9 Dicembre 2015, 09:44:48 »
Se non sbaglio anche Pioli recentemente ha detto che la squadra è debole di testa. Non nel senso del gioco aereo, ma nel senso della personalità.
Per me la sconfitta di Leverkusen è stata soprattutto una sconfitta di capoccia. Dopo aver preso quel gol assurdo siamo spariti dal campo. E la cosa non è finita lì, anche in campionato siamo scesi in campo con le gambe tremanti. Anche per questo non so se cambiare allenatore servirebbe a qualcosa.
Peraltro Pioli ce ne ha messo del suo per peggiorare la situazione.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline Jim Bowie

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Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #18 : Mercoledì 9 Dicembre 2015, 13:13:33 »

Se non sbaglio anche Pioli recentemente ha detto che la squadra è debole di testa. Non nel senso del gioco aereo, ma nel senso della personalità.
Per me la sconfitta di Leverkusen è stata soprattutto una sconfitta di capoccia. Dopo aver preso quel gol assurdo siamo spariti dal campo. E la cosa non è finita lì, anche in campionato siamo scesi in campo con le gambe tremanti. Anche per questo non so se cambiare allenatore servirebbe a qualcosa.
Peraltro Pioli ce ne ha messo del suo per peggiorare la situazione.
Purtroppo in casi come questi il cambio allenatore è l'unica medicina possibile, proprio perché non è sugli schemi che bisogna lavorare, ma sulle motivazioni, che Pioli non  sa trasmettere, oppure i giocatori non sanno recepire.


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Re:La teoria dei giocatori senza personalita'
« Risposta #19 : Mercoledì 9 Dicembre 2015, 20:27:51 »
Purtroppo in casi come questi il cambio allenatore è l'unica medicina possibile, proprio perché non è sugli schemi che bisogna lavorare, ma sulle motivazioni, che Pioli non  sa trasmettere, oppure i giocatori non sanno recepire.


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