Autore Topic: Lazio, Pioli fa le statistiche. Matri: "Il gruppo è unito, manca qualche gol"  (Letto 767 volte)

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I biancocelesti, in ritiro, sono difesi dal loro tecnico: "Momento delicato ma i numeri non ci condannano". L'ex attaccante bianconero carica: "Ora dimostrare di essere squadra vera"

www.gazzetta.it



25 novembre 2015 - Milano

Marco Calabresi @MarCalabresi
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Per difendere la Lazio, Stefano Pioli deve essersi studiato tutte le statistiche. "Siamo la terza peggior difesa, ma anche la terza per tiri concessi all’avversario. Siamo la squadra che insieme al Napoli attacca di più e tira più volte in porta". Poi, durante la conferenza stampa prima del match con il Dnipro, torna ancora sui dati: "Siamo la squadra che domenica ha corso di più. Questo dipende dalla condizione, ma anche dalla voglia". Ecco, la voglia: la Lazio, almeno a sentire il suo allenatore, di uscirne dalla crisi ne ha, ma alle parole devono poi accompagnarsi i fatti. "Il momento è delicato, dove i risultati e le prestazioni in campionato non ci stanno dando ragione. Potevamo fare di più, questo ci ha tolto convinzione, e dobbiamo ritrovarla".

TUNNEL  — Pioli, ma anche Matri che siede accanto a lui a Formello, vuole andare anche oltre i risultati nei giudizi nei confronti della squadra: "È chiaro che da quelli si vedono solo le cose negative. Io vedo i numeri che abbiamo a disposizione: abbiamo un punto in meno della scorsa stagione, ma dobbiamo segnare di più e difendere meglio nelle poche situazioni che concediamo agli avversari". Domani, contro il Dnipro, alla Lazio basta un punto per andare ai sedicesimi: l’occasione per ritrovare un po’ di morale è ghiotta. "Dobbiamo prendere tutte le partite per dimostrare di essere una squadra vera e di voler uscire da questa situazione. Non è normale non aver vinto nell’ultimo mese di campionato: in Europa, invece, le cose vanno meglio, forse perché giochiamo di meno". E qui torna la poca continuità che della Lazio di Pioli è sempre uno dei problemi principali: "Ma in Europa gli avversari giocano e creano, forse per le nostre caratteristiche è meglio".

ATTEGGIAMENTI — Su una cosa, Pioli non ha dubbi: "Le parole (dei calciatori dopo il pari col Palermo, ndr) mi interessano poco: si potevano usare parole diverse, poi però contano gli atteggiamenti. Sto vedendo un gruppo e una squadra che vuole venirne fuori, che vuole lottare e soffrire insieme. La decisione del ritiro? Presa dalla società e condivisa dall’allenatore".

MATRI — I giocatori non apprezzano mai i ritiri, ma gli effetti benefici di quello di settembre dopo la batosta di Napoli erano stati evidenti. "Possono fare bene, ma non sono la soluzione – dice Alessandro Matri –. Ci manca un po’ di fiducia, vincere domani è importante per ritrovarla. La situazione non è bella, ma neanche così disastrosa come viene dipinta. Gli obiettivi che ci siamo posti non sono così distanti: abbiamo la possibilità di lottare sui tre fronti. Il gruppo è unito: la stampa su queste cose ci mangia sopra. Ingrandire la cosa è semplice, spesso si parla di casi che non ci sono". Spesso, però, a pensar male ci si azzecca.

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