www.LaLazioSiamoNoi.itdi Alessandro Zappulla
La lazialità non conosce confini, né tantomeno luoghi d'origine. Se è vero che la Lazio nacque a Piazza della Libertà il 9 gennaio 1900 è altrettanto vero che la spinta delle passioni ultracentenarie pulsa forte nei cuori dei laziali dai luoghi più disparati del globo.
"Dagli Appennini alle Ande..." raccontava Edmondo de Amicis nel libro Cuore, narrando l'amore smisurato di un figlio verso la mamma, così l'innamorato "laziale", non frena mai l'istinto di seguire il suo credo, di sostenere i propri colori. È come adagiarsi sulle ali di Olimpia per volare verso casa. Non importa da quale vetta si spicca il volo, l'importante resta la meta. E allora che sia New York, Buenos Aires, Monaco di Baviera, Roma o Palermo il finale è sempre lo stesso: la Lazio!
Questo è quello che vive un gruppo di tifosi laziali nel piccolo comune di Trasacco in provincia di L'Aquila. "Non importa quanto sia distante da qui, per me la Lazio è la Lazio. - afferma Fabio, laziale storico in paese - Da mio padre a me, così al resto della famiglia. Il biancoceleste è un marchio indelebile per noi". "Qui sono tutti interisti, milanisti e juventini. Ero l'unico tifoso laziale fino ad alcuni anni fa. Era un vanto per me. Unico in paese. Ora siamo un bel gruppetto e il mio sogno è fondare un club qui a Trasacco". Il primo luogo di "lazialità " per cosiddire organizzata da queste parti è sita infatti ad Avezzano e per il comune di Trasacco che conta 6.300 anime avere un proprio club assumerebbe il sapore di una conquista. "L'idea c'è. Vorrei allacciare i contatti con il club. È importante tifare Lazio e tramandare la fede alle future generazioni", spiega Fabio. Insomma di Padre in figlio verrebbe da dire, come nelle migliori favole griffate Lazio. Chissà che il volo di Olimpia non plani presto pure da queste parti.
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