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Lazio, Biglia parla da leader: "La sconfitta
nel derby brucia, dobbiamo riprenderci" «Qualunque partita si può perdere tranne il derby». Parla da capitano Lucas Biglia e lo fa dall'altra parte dell'Oceano.di Enrico Sarzanini
L'argentino, dal ritiro con la sua Nazionale in patria, conferma di essere il vero leader di questa Lazio ferita e alla disperata ricerca di una sua identità. Biglia ha capito benissimo quanto sia importante sia per la squadra, che in estate lo ha eletto capitano al posto di Candreva che per Pioli. Il tecnico, che alla ripresa contro il Palermo è pronto ad una mini rivoluzione che in campo vedrà tanti giovani vestire la maglia da titolare, e pronto a rinunciare a giocatori del calibro di Candreva o Parolo, ancora sotto tono, ma non al centrocampista argentino. Insostituibile in campo, è l'unico in grado di fare gruppo.
Non è certamente un caso che dopo la sconfitta contro la Roma, sia stato l'unico, in compagnia di Felipe Anderson, ad andare sotto ai Disitnit Nord dove c'erano i tifosi della Lazio a chiedere scusa. Adesso ripensando a quel 2-0, Biglia non cerca scuse ed anzi rilancia: «La verità è che brucia molto, soprattutto perché venivamo da due sconfitte consecutive e volevamo mostrare tutto il nostro valore. Ma dobbiamo rialzarci e guardare avanti con fiducia». Per il momento penserà alla Nazionale argentina, al suo ritorno in Italia avrà occhi solo per la Lazio nella speranza di poter chiudere anche la spinosa questione contrattuale. In scadenza nel 2018, il suo ingaggio è rimasto fermo a 1,4 milioni di euro netti a stagione, ben al di sotto dei vari Candreva, Klose e Anderson, che sfiorano tutti i 2 milioni. Il suo agente Montepaone ha chiesto un incontro con la dirigenza per un ritocco. Si chiude entro Natale.
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