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di Andrea Centogambe
FORMELLO - Crolla il fortino di Formello, il Frosinone si intasca i tre punti e vola a quota 12. La baby Lazio resta inchiodata a 8. È la seconda sconfitta stagionale dopo la debacle di Bari, la prima al Fersini. Nessuno espugnava la casa delle baby aquile dal gennaio scorso, ci riuscì il Napoli vincendo 3-1. Ne sono bastate due di reti al Frosinone per avere la meglio di una Lazio confusa e priva d'identità. Eppure gli Inzaghi boys erano riusciti a trovare il vantaggio con Murgia, ma la doppietta di Volpe nella ripresa ha cambiato volto al match. Una brusca frenata nel percorso di crescita, e intanto la classifica inizia a farsi preoccupante. La Roma, sempre più capolista del Girone C, si sbarazza dell'Ascoli a domicilio e sale a 16 punti.
FORMAZIONI - Mattia out per una caviglia malconcia, in Primavera si rivede Franjo Prce. Che forma la coppia di centrali con Cardelli. È ancora 4-3-1-2: ta i pali Matosevic, Dovidio e Germoni sulle fasce. La cabina di regia è proprietà di Borecki, Murgia e Rokavec lo scortano; Palombi supporta Rossi e Calì.
PRIMO TEMPO - Manca solo la pioggia, per il resto è in tutto e per tutto una partita all'inglese. Nel giro di pochi minuti si perde il conto dei contrasti, il signor Camplone lascia correre in perfetto stile british. Inzaghi è squalificato, ma non si sogna neanche lontanamente di lasciar sola la sua creatura. L'allenatore della baby Lazio sbuca tra le siepi che costeggiano il campo, Germoni è il giocatore più vicino a lui. Sarà per questo che il terzino è tra i più propositivi. Non è da meno Rokavec, che sfiora il gol del vantaggio in due occasioni. Sulla prima conclusione è bravo Faiella ad opporsi, sulla seconda il numero uno del Frosinone non deve nemmeno sporcarsi i guantoni. Capitan Palombi ci tiene a onorare la fascia che porta al braccio, Rossi lo serve in profondità ma Gargiulo lo anticipa nettamente. Matosevic è costretto a svegliarsi, De Santis lo spaventa con un bolide che sfiora l'incrocio. Una manciata di secondi e siamo già dall'altra parte, il killer instict abbandona per un attimo Calì, la chance sciupata sotto porta fa disperare Inzaghi. Che cammina nervosamente avanti e indietro, sembra un leone in gabbia. I suoi ragazzi capiscono che è l'ora di mettere la freccia. Puntata di Rossi per Murgia, che tiene botta col diretto avversario e centra l'angolino. È 1-0 all'intervallo, secondo gol in due partite per il classe '96.
SECONDO TEMPO - Subito un cambio per la Lazio, Manoni prende il posto di Rokavec in mediana. L'inizio della ripresa ha i contorni dell'incubo. È quello che vive Matosevic, quando manca il pallone in uscita e regala a Volpe il gol del pareggio. Animi tesi in campo, tesissimi. Face to face tra Manoni e De Santis, serve l'intervento delle panchine per sedare la rissa. Inzaghi, pardon, Farris cambia ancora. Fuori Dovidio, dentro Folorunsho. Manoni si abbassa a fare il terzino. La sostituzione porta ancora bene al Frosinone. Punizione calciata da Preti, Volpe addomestica la sfera col tacco e la mette all'incrocio. Vantaggio dei ciociari, una mazzata tremenda per la baby Lazio. Che si innervosisce invece di mantenere i nervi saldi, l'intervento di Folorunsho su De Santis è da bollino rosso. Ma è solo giallo il cartellino sventolato da Camplone. Assalto disperato, il cross di Manoni è forte e teso, Rossi sfiora soltanto. Non porta a nulla il forcing finale, i canarini fanno le aquile.
