Il Tempo
«Vittoria bella e meritata»
Per Matri gol e assist: «Ma in dieci è stata dura» Candreva: «Ora stessi risultati anche in trasferta»Effetto Olimpico. Sette vittorie su altrettante partite, i biancocelesti battono anche i norvegesi del Rosenborg nonostante l’inferiorità numerica e conquistano la vetta del girone. È stata una prestazione sofferta, con un approccio distratto, quasi superficiale, in cui la Lazio ha avuto la capacità di annullare l’inferiorità numerica in mezzo al campo trovando a poco a poco le distanze giuste. Il gol di Alessandro Matri ha spianato la strada ai biancocelesti: per l’attaccante è la prima rete in Europa con la maglia della Lazio. «È stata una bella prova di maturità - sottolinea il centravanti - già non era semplice giocare questa partita in undici contro undici, dopo l’espulsione di Mauricio è stata ancora più dura. Siamo stati bravi a vincerla gestendola nel migliore dei modi». Un movimento perfetto e un destro che non ha lasciato scampo al portiere norvegese: il gol dell’attaccante lombardo ha sbloccato una sfida in salita. L’assist per il raddoppio di Felipe Anderson ha impreziosito ancor di più la sua prestazione. «Abbiamo fatto un bel passo in avanti in classifica - sottolinea ancora l’ex milanista - forse alla fine dovevamo essere più bravi per evitare il rigore, dobbiamo abituarci a non prendere gol».
Soddisfatto anche il capitano Stefano Mauri che dopo l’espulsione di Mauricio si è spostato in mezzo al campo accanto a Cataldi. «Mi trovo bene - afferma il centrocampista brianzolo - mi posso adattare in questo ruolo, con la squadra in dieci era una situazione di emergenza, posso fare tranquillamente anche il centrocampista». Una sfida che la Lazio ha saputo interpretare nel migliore dei modi, conquistando tre punti importantissimi. «Giocare con un uomo in meno non è mai semplice - ammette il capitano laziale - Candreva e Felipe Anderson ci hanno dato una grande mano in fase difensiva. È stata una vittoria meritata e voluta, una vittoria brutta perché siamo stati costretti a giocare in dieci per tutta la partita. Ma siamo rimasti compatti, giocando da squadra, ripartendo nel momento giusto. Se giochiamo sempre in questo modo possiamo andare lontano». Anche Candreva sorride: un assist e un gol su calcio di rigore per certificare una prova positiva, seppur con qualche licenza tecnica evitabile. «È una vittoria meritata - afferma ai microfoni di Sky Sport - abbiamo giocato una grande partita anche se avevamo iniziato nel peggiore dei modi. Pioli ci ha chiesto di chiudere ogni spazio per non dar loro la possibilità di arrivare alla conclusione, abbiamo fatto al meglio quello che ci ha suggerito il nostro allenatore. Purtroppo in trasferta non riusciamo a ottenere gli stessi risultati, contro il Sassuolo abbiamo giocato un buon primo tempo, ma non siamo stati in grado di portare a casa un risultato positivo». Nella notte dell’Olimpico c’è chi festeggia e chi twitta, sconsolato, in un angolo dello spogliatoio: «January». Le intenzioni di Morrison sono chiare. Nello stanzone di Formello non se ne sentirà la mancanza.
Simone Pieretti
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