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Allarme difesa: Lazio, si cambia
« : Sabato 26 Settembre 2015, 10:49:13 »
Corriere dello Sport



Allarme difesa: Lazio, si cambia
Ben 10 gol al passivo, di cui 9 in trasferta A Verona bisogna invertire il trend negativo



 
ROMA - Quattro vittorie all’Olimpico con Bayer Leverkusen (1-0), Bologna (2-1), Udinese (2-0) e Genoa (2-0). Tre sveglie e un pareggio in trasferta: 0-3 in Germania nel preliminare di Champions, il poker del Chievo (0-5), la manita del Napoli (0-5) al San Paolo intervallata dalla beffa in Ucraina con il Dnipro (1-1 acciuffato al 94’). Pioli lo ha ammesso. «I problemi sono in trasferta, non siamo riusciti a tradurre il lavoro sul campo» ha confessato dopo il tracollo con Sarri. Difficoltà ad accorciare le marcature, a tenere corte le distanze tra i reparti, a recuperare palla nell’altra metà campo. Concede troppi spazi la Lazio, mette a nudo la fragilità difensiva ancora più evidente con l’assenza di De Vrij, espone i suoi difensori centrali all’uno contro uno. Gentiletti è lento, Hoedt è alto e vulnerabile nello stretto, Mauricio (l’unico rapido e cattivo nella marcatura) è spesso avventato nei suoi interventi. La Lazio soffre in trasferta e forse è naturale che sia così considerando le caratteristiche strutturali e il calcio praticato da Pioli. Senza aggressività e pressing alto, è difficile imporsi fuori casa. Senza corsa, è impossibile mantenere la squadra compatta. Restano gli spazi ed è molto più facile, per gli attaccanti avversari, mettere in evidenza i limiti dei difensori della Lazio (ma si potrebbe dire del 95% dei difensori di serie A), scoperti nell’uno contro uno.
 
Esame. Certo ora la squadra biancoceleste deve reagire. Ha bisogno di sbloccarsi in trasferta. E la partita di Verona suona quasi come un esame per capire se è stata superata la crisi. A Napoli erano sempre sbagliati i tempi di uscita e forse per questo si spiega la lunga esercitazione di ieri pomeriggio sulla fase difensiva. Gentiletti era rimasto a riposo precauzionale, ma ha partecipato alla parte tattica dell’allenamento. E’ in ballottaggio con Hoedt per fare coppia con Mauricio. Se l’argentino sta bene, gioca. Almeno possiede carattere ed esperienza. Il Verona non potrà contare sulle torri Toni e Pazzini, si presenterà con un tridente leggero. Conforta il pieno recupero di Federico Marchetti, decisivo con il Genoa, tornato ai suoi migliori livelli, in corsa per gli Europei 2016 in Francia. Pioli spera di non prendere gol, sarebbe la scorciatoia per provare a piazzare il primo colpo in trasferta dopo due sconfitte consecutive in campionato.
 
Come il Carpi. Il dato è condizionato dai quattro gol presi con il Chievo e dai cinque con il Napoli. Nelle prime cinque giornate del girone d’andata la Lazio ha incassato 10 gol. Peggior difesa del campionato ex aequo con la neopromossa Carpi. Si può migliorare, è evidente. Pioli chiuse il campionato scorso con 38 gol incassati in 38 giornate, alla media di uno a partita. Ora il dato è raddoppiato. Sono due gol a partita. La Lazio si piazzò terza con la terza miglior difesa del campionato dietro a Juve (24 gol subiti) e Roma (31). In trasferta incassò appena 20 gol in 19 partite. Ora si trova a 10 dopo le trasferte del San Paolo e del Bentegodi. Si tratta di ritrovare equilibri e solidità nella fase difensiva. Mandorlini non avrà il capocannoniere dell’ultimo campionato (e Toni ha sempre segnato alla Lazio), ma punterà sulla fantasia e la corsa di Siligardi, Juanito Gomez, Jankovic e così via, puntando sulla densità a centrocampo e l’attacco palla a terra. Servirà una Lazio pronta a contrastare.
Fabrizio Patania

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