Autore Topic: Leverkusen-Lazio 3-0. Pioli saluta la Champions  (Letto 671 volte)

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Leverkusen-Lazio 3-0. Pioli saluta la Champions
« : Giovedì 27 Agosto 2015, 00:58:29 »
www.gazzetta.it



I tedeschi vincono 3-0 e si qualificano alla fase finale della Champions. I biancocelesti pagano troppi errori difensivi e retrocedono in Europa League. Proteste per un rigore non concesso alla squadra di Pioli sullo 0-0

Playoff maledetto. Dopo il Napoli un anno fa (con l'Athletic Bilbao) anche la Lazio fallisce l'approdo alla fase a gironi della Champions League. A qualificarsi è il Leverkusen che, dopo l'1-0 subito all'Olimpico, ribalta in casa il risultato con un netto e perentorio 3-0. Risultato giusto e partita mai in discussione, anche se sullo 0-0 i biancocelesti protestano per un fallo di mano in area di Tah nel tentativo di fermare Keita. Al di là dell'episodio, Lazio troppo timida, quasi impaurita. La formazione di Pioli paga anche le assenze dei suoi uomini più esperti, Klose e Biglia, oltre a quelle di altri due titolari, Marchetti e Djordjevic. Dovrà accontentarsi dell'Europa League, mentre la formazione tedesca ancora una volta non fallisce l'appuntamento col playoff.

EQUILIBRIO ROTTO — La Lazio resiste fino quasi all'intervallo. Il Leverkusen, in realtà, potrebbe passare già a metà della prima frazione quando Calhanoglu va vicino al gol due volte (tiro di poco a lato e poi bella parata di Berisha) e Kiessling, pescato dallo stesso Calhanoglu, colpisce la traversa con un colpo di testa. Ma quando la squadra di Pioli sembra essersela cavata, tanto da affacciarsi anche un paio di volte nell'area avversaria con altrettante iniziative di Keita, ecco che arriva il gol che sblocca la gara. Lo realizza Calhanoglu al termine di un'azione in cui la palla sembra la sfera di un flipper. L'errore iniziale è di De Vrij che lascia sfilare una palla sulla quale potrebbe comodamente intervenire, consentendo così a Kiessling di rimetterla al centro. Onazi prima e Mauricio dopo provano a spazzare senza riuscirci, alla fine ci pensa Calhanoglu a mettere d'accordo tutti, spedendo la palla in fondo al sacco.

LEVERKUSEN IMPLACABILE — L'intervallo non basta a far superare alla Lazio il contraccolpo psicologico. Anzi, sembra acuirlo. Perché alla ripresa delle ostilità la squadra di Pioli non c'è. Il Leverkusen se ne accorge e raddoppia subito. Bellarabi per Mehmedi e il 2-0 è servito, con Mauricio che sbaglia i tempi dell'uscita sull'autore della marcatura. Sullo slancio la squadra di casa sfiora anche la terza rete, che Berisha nega a Calhanoglu con un grande intervento. Nonostante tutto la Lazio resta in partita e, dopo l'ingresso di Kishna al posto di Radu (con conseguente passaggio dal 3-4-3 al 4-2-3-1), prova anche a riaprirla. Ma proprio nella fase cruciale ecco che i biancocelesti restano in dieci per il doppio giallo (ineccepibile) rimediato da Mauricio. Pioli mette dentro un difensore, Gentiletti, per Anderson e sistema la squadra con un 4-3-2. Sotto di due gol e con un uomo in meno la Lazio esce di scena, anche se la partita si chiude davvero solo poco prima del 90' con il terzo gol della formazione di casa, realizzato da Bellarabi.

Dal nostro inviato Stefano Cieri

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