Autore Topic: Valori, esperto diritto sportivo: "Palazzi sbaglia, su Mauri si può giudicare"  (Letto 709 volte)

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«Come funziona l'articolo 39? Esperiti tutti i gradi di giudizio, o scaduti tutti i termini per le parti, quando sopravviene una prova che può essere determinante per un cambio di giudizio. Una possibilità che il nuovo codice di giustizia sportiva ha ampliato leggermente,per favorire gli incolpati, non per danneggiarli. Una sentenza penale di proscioglimento, per esempio, è sempre una ragione di possibile revocazione. Il giudizio di Appello prima verifica l’ammissibilità, poi giudica nel merito. E secondo la filosofia del nuovo codice, giustizia ordinaria e giustizia sportiva non solo si possono, ma quasi si devono incontrare. La finalità è sempre l’accertamento della verità: aspetti fondamentali che modificano un giudizio, non possono non essere presi in considerazione». A parlare così è Guido Valori, esperto di diritto sportivo, che ha parlato in esclusiva a La Gazzetta dello Sport commentando la scelta del procuratore Palazzi di rinviare a giudizio Genoa e Lecce e i relativi tesserati coinvolti, "salvando" Mauri e la Lazio. Secondo lui la vicenda non è ancora finita, mentre per il procuratore sì. La decisione di Palazzi è tecnicamente ineccepibile, Mauri e la Lazio sono andati al Tnas, era un arbitrato e non un giudizio, la procura federale non può impugnare. «Ma la forma arbitrale in quel caso era più un obbligo che una scelta. Il Tnas era un terzo grado di fatto. Senza contare che si pronunciò solo sull’omessa denuncia, l’illecito era caduto in primo e in secondo grado. E' impugnabile? Rappresenta una delle possibilità e rientra nei poteri del procuratore federale. E in ogni caso, in base al nuovo codice di giustizia sportiva, in quelli della procura generale del Coni» conclude Valori.

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