Biglia si riprende la Lazio e vuole sfatare il tabù Juventus

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L'argentino, assente nella finale di Tim Cup per un infortunio, vuole vendicare la sconfitta per 4-0 nella finale di Supercoppa del 2013



Le delusioni sono alle spalle, Biglia è pronto per riprendersi la sua Lazio. L'argentino sabato sarà in campo contro la Juventus per la Supercoppa italiana, il talento di Mercedes ha voglia di alzare un trofeo al cielo, con la maglia biancoceleste e la fascia da capitano al braccio. Ha sposato il progetto, Pioli ci ha messo del suo convincendolo a rimanere nella Capitale e regalandogli i gradi di capitano: respinti, almeno per il momento, gli attacchi dei colossi europei come Manchester United, Real Madrid e Psg. Il tecnico laziale stravede per lui, è pronto a ritagliare la squadra intorno al mediano argentino. Perché ha intravisto le qualità necessarie per imporsi in uno spogliatoio come quello laziale, e ora Biglia è pronto a ricambiare il regalo. Non è stata un'estate facile: la Coppa America, persa ai rigori contro il Cile, ha riportato alla mente i fantasmi del Mondiale e di quella sfortunata finale contro la Germania di Klose. Poi le voci sempre più insistenti di un un suo addio alla Lazio, gli occhi delle big d'Europa addosso, con l'agente Montepaone pronto a mettere sul tavolo offerte importanti. Ma il Principito non ha intenzione di abbandonare la nave laziale, soprattutto ora. La sfida alla Juventus rappresenta una rivincita per il mediano laziale: nell'ultimo incrocio con i bianconeri, in occasione della finale di Coppa Italia, Biglia non c'era. Un infortunio gli costò la sfida dell'Olimpico dello scorso maggio. Ma il precedente che fa più male all'argentino è datato 18 agosto 2013, anche quella volta si giocava la Supercoppa italiana contro la Juventus: un 4-0 senza diritto di replica, la Lazio allora allenata da Petkovic annientata, Biglia subito nell'occhio del ciclone. Tante le critiche piovute addosso al centrocampista, giudicato troppo presto inadatto al calcio nostrano. A distanza di due anni i ruoli si sono invertiti, la società capitolina ha fatto di tutto per trattenerlo in biancoceleste. Si sta prendendo le sue rivincite il Principito, ma ne manca ancora una: battere la Juventus in Supercoppa, alla prima da capitano, e alzare così al cielo il primo trofeo con la Lazio. Sarebbe la chiusura perfetta del cerchio. Le assenze di Lulic e Parolo, che dovranno scontare un turno di squalifica rimediato nello scorso campionato, rendono ancora più importante la presenza dell'argentino. Il centrocampo sarà sulle sue spalle. Dai bianconeri ai bianconeri, Biglia è pronto per servire la sua personalissima vendetta.