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Lazio immobile, tifosi e squadra mugugnano
« : Sabato 25 Luglio 2015, 09:23:50 »
Corriere dello Sport



Lazio immobile, tifosi e squadra mugugnano
I «senatori», preoccupati, si interrogano sul futuro Dalla Nord nessuna fiducia a scatola chiusa a Lotito


Ora la palla è tra i piedi di Claudio Lotito. In molti, a partire dalla tifoseria più calda per finire con il nocciolo duro dello spogliatoio, chiedono al presidente di non perdere l’occasione per far crescere ulteriormente la qualità del gruppo gestito da Pioli e sfruttare l’onda lunga della scorsa, esaltante stagione. Il sostanziale immobilismo sul mercato alla vigilia di Supercoppa, preliminare di Champions e, soprattutto, di un campionato in cui la Lazio avrebbe tutte le possibilità per confermarsi tra le prime, comincia a generare non pochi punti interrogativi tra chi pensa biancoceleste.
Il tifo organizzato, piuttosto stizzito anche dalla divisione in due delle curve - decisione contro cui la Nord ha deciso di protestare confermando ieri la propria assenza sugli spalti nella prima di campionato -, aspetterà la fine della campagna acquisti per sottoscrivere, eventualmente, gli abbonamenti. Continueranno a tifare come sempre ed anche con più forza, ma non se la sentono di dare fiducia al club a scatola chiusa.
Oltre che dalle tribune borbottii arrivano anche da Formello, dove qualche senatore ha iniziato ad interrogarsi sul futuro prossimo della squadra, che - persi tra gli altri Mauri e Ledesma - si trova a dover cercare nuovi equilibri al suo interno nella speranza di un colpo di mercato importante. Gli eventuali arrivi dei talentuosi ventenni Kishna e Milinkovic-Savic (per quest’ultimo la situazione si è di nuovo complicata) sarebbero di sicuro un buon inizio, ma per fare cambiare idea ai più scettici ci vuole ben altro.
Intanto pare destinata a concludersi con una conciliazione la battaglia legale tra l’ex tecnico laziale Vladimir Petkovic, i suoi collaboratori e la Lazio. Ieri mattina davanti al presidente della sezione lavoro del Tribunale di Tivoli Livio Sabatini, i ricorrenti hanno rinunciato ad impugnare il licenziamento e il club si è impegnata a versare loro una cifra per chiudere il contenzioso. Paolo Rongoni e Antonio Manicone hanno accettato la corresponsione di 80 mila euro pari a circa tre mesi di stipendio, mentre il legale dell’allenatore svizzero, Paco D’Onofrio, ha chiesto un rinvio per limare alcune situazioni prima della prossima udienza fissata per novembre.

Sergio Torrisi

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