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Lazio, c’è Kishna: gol, carattere e stile Van Persie
« : Venerdì 24 Luglio 2015, 11:03:05 »

Gazzetta dello Sport



Lazio, c’è Kishna: gol, carattere e stile Van Persie
L’ala olandese oggi a Roma per la firma. All’Ajax esordì segnando, poi le liti con De Boer hanno reso il divorzio inevitabile

Stefano Cieri/Alec Cordolcini

L’annuncio ufficiale è atteso per oggi. Ricardo Kishna, il talentino olandese promessosi alla lazio, sbarcherà questa mattina a Roma per firmare il contratto che lo legherà al club biancoceleste per i prossimi 4 anni, con un ingaggio annuo di 1,2 milioni di euro. L’accordo è già stato raggiunto con il suo agente Mino Raiola, mentre è in via di definizione quello con l’Ajax. Il giocatore costerà alla Lazio 3 milioni più bonus, si discute ancora sulle modalità di pagamento. Ma già nelle prossime ore tutto dovrebbe essere definito. Così dopo Hoedt, Morrison e Patric, la Lazio perfezionerà il quarto acquisto della sua estate. Come gli altri è molto giovane, segno evidente che l’obiettivo prioritario della società di Lotito è quello di ringiovanire la rosa. Una filosofia che ha ispirato anche i mancati rinnovi contrattuale di Mauri e Ledesma.

MADE IN AJAX Dopo Depay, Wijnaldum e Clasie, Ricardo Kishna è un altro talento cristallino che lascia l’Eredivisie. Nel suo caso però con destinazione Serie A, e con qualche punto interrogativo in più rispetto ai citati connazionali. Di quest’ala olandese classe ‘95 si può discutere tutto – atteggiamento, carattere, continuità – tranne la classe. Cristallina e visibile anche ai più distratti, tanto da essere uscito dal vivaio dell’Ajax con la scomoda etichetta di «miglior talento dai tempi di Wesley Sneijder». Aspettative aumentate a dismisura il giorno del debutto in campionato, il 23 febbraio 2014 in Ajax-Az 4-0, quando Kishna ha subito gonfiato la rete, entrando così nell’esclusivo club degli esordienti con gol accanto a icone quali Cruijff, Van Basten, Rijkaard, Kluivert e Ronald de Boer. Proprio al fratello di quest’ultimo, Frank, il neo-laziale deve il suo passaggio definitivo nelle fila della selezione maggiore. Eppure non si sono lasciati bene, Kishna e De Boer, al termine di una stagione che l’Ajax ha chiuso sottotono e nella quale Kishna si è adeguato all’andazzo generale.

GOL E POLEMICHE Sulla fascia, preferibilmente quella sinistra, non sono mancate reti (7), assist (13), giocate di pregio e numeri destabilizzanti (per le difese altrui), ma il quadro d’insieme non è stato pienamente soddisfacente. Soprattutto per De Boer, che ha battibeccato con Mino Raiola proprio per l’utilizzo di Kishna, che lo scorso marzo è anche stato escluso da una trasferta a Heerenveen per motivi disciplinari. E a quel punto il divorzio è apparso inevitabile. Figlio di padre indo-surinamese e madre olandese, Kishna ricorda il giovane Van Persie, tanto in campo (anche RVP nel Feyenoord iniziò come ala sinistra tecnica e creativa) quanto caratterialmente. Una personalità, la sua, forgiata anche da due gravi infortuni al ginocchio patiti da adolescente, il secondo dei quali gli è costato un trasferimento nell’Academy del Liverpool. Kishna però si è sempre rimesso in piedi, allenandosi per mesi da solo sotto la guida dell’ex Foggia Bryan Roy, l’uomo che a 15 anni lo ha portato dal Den Haag all’Ajax. La speranza è che Kishna in Italia riesca a fare meglio del suo maestro.

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