www.LaLazioSiamoNoi.itGianluca Rocchi, designatore degli arbitri di Serie A e B, ha rilasciato delle dichiarazioni a margine del seminario "Arbitrare in tempo di Var" organizzato da AIA, USSI e AST: "È stata una stagione sicuramente positiva che ci fa ben sperare per il futuro perché stiamo investendo molto su un gruppo di ragazzi giovani che almeno dalle prime risposte sembrano ben propensi a diventare arbitri importanti del futuro. Se le critiche arrivano perché ho puntato molto sui giovani arbitri le prendo volentieri anche eventualmente per il futuro".
MIGLIORAMENTI - "Sicuramente potevamo fare meglio su alcune cose perché abbiamo fatto degli errori più per mancanza di concentrazione o per superficialità, su quelli mi sono arrabbiato e chiaramente la colpa è mia perché sono il responsabile di questa situazione, cercheremo di lavorare su questo aspetto. Le cose positive sono secondo me due: i ragazzi stanno arbitrando in stile europeo, che è quello che gli ho chiesto ad inizio stagione perché loro devono puntare ad essere arbitri perché i nostri migliori arbitri devono tornare ad esserlo anche in Europa e nel mondo, e successivamente la comunicazione arbitro-Var è l’aspetto su cui dobbiamo lavorare di più perché abbiamo di recente maggiormente mancato e la comunicazione non è stata corretta. Per cui credo questo è il lavoro dove ci concentreremo di più".
VAR DEL FUTURO - "Se ci sarà una specializzazione sul Var? Assolutamente si. Noi lavoriamo in questa direzione, è uno degli obiettivi che abbiamo quello di dividere le due categorie, totalmente. Anche guardando al prossimo mondiale Collina ha fatto designazioni chiarissime di chi sarà arbitro e di chi sarà Var, per cui questa è la dimostrazione che alla Fifa, così come anche alla Uefa, lavorano su due ruoli completamente separati. Ci sarà da fare un lavoro molto profondo ma se le idee che abbiamo ci daranno ragione, nei prossimi 2-3 anni avremo un corpo specialistico di 7-8 elementi che potrebbe essere davvero un grande supporto".
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