Parlo di Angelo, nipote diretto dell'Uomo-Cragno e responsabile della biglietteria. Mi chiedo come mai lui alla fine sia potuto restare con quel cognome, vista l'accusa fatta al Patron di aver voluto far piazza pulita su tutto. Si vede che è uno che sa il fatto suo e sa lavorare bene.
La cosa divertente è quando viene interpellato dai frizzanti speaker di LSR a proposito dell'andamento delle prevendite e su informazioni generali, il suo tono di voce è sempre tra il dimesso e il luttuoso, anzi pare pure scocciato. A livello radiofonico questo stridore è evidente, ma non facciamo una colpa al buon Angelo, che fa tutto un altro mestiere