[03/05/2015 - 34^ Serie A] Le mie pagelle: Atalanta-Lazio 1-1

[AlenBoksic]

Federico Marchetti:	8		Un intervento miracoloso e altre tre belle parate. Bravo
Dusan Basta:	6.5		Un giocatore mai alla ribalta ma che è tutta sostanza
Mickaël Ciani:	6.5		A mi me gusta
Maurício dos Santos Nascimento:	6		Bravo pure lui, anche se va in difficoltà sulle palle inattive.
Ştefan Daniel Radu:	5		Parte male e finisce peggio
Danilo Cataldi:	6		Canta e porta la croce
Marco Parolo:	7		Canta, porta la croce e segna pure
Antonio Candreva:	5.5		Qualche guizzo ma non incide
Stefano Mauri:	4		Impalbabile
Felipe Anderson Pereira Gomes:	6.5		Chiude su due contropiedi micidiali. Nella ripresa suona la carica
Keita Baldé Diao:	5.5		Sbaglia troppo ma si costruisce anche un'occasionissima
Filip Djordjevic:	6		Ben tornato !
Edson Braafheid:	6		Fa il suo
Brayan Andrés Perea Vargas:	n.g.
Stefano Pioli:	5		Insiste troppo con uno schieramente chiaramente improduttivo. Non capisco perchè almeno nell'intervallo non abbia inserito un centrocampista

[Er Matador]

Posto qui perché credo che la nuova sottosezione valga come archivio per le pagelle meno recenti, se ho capito male chiedo scusa e attendo istruzioni.

MARCHETTI 7-Riflesso da videogioco sulla girata di Darío “Papu” Gómez, si ripete sulla conclusione dalla distanza dell’argentino: lo salva il palo, ma se non ci arrivasse in seconda battuta il rimpallo potrebbe beffarlo. Viaggia verso un voto altissimo quando gestisce male l’area piccola, spalancando la porta al gol di Biava. Oggi bilancio positivo, ma nel 2015 fisico e riflessi non bastano a fare un portiere.
BASTA 6.5-Il vento caldo dell’estate (cit.) arriva dalle sue parti con le finestre spalancate da una fase di interdizione deficitaria, costringendolo a novanta minuti di trincea: nei quali tiene botta senza perdere il controllo e ribattendo colpo su colpo. Meno presente del solito in avanti, d’altronde è pur sempre uno solo.
MAURICIO 5.5-Cambiando il suo settore difensivo di competenza e togliendogli il dominante a fianco, perde quota in maniera quasi lapalissiana. Non un granché su Biava in occasione del gol, perde qualche contrasto di troppo nel finale col pur bravo Bianchi. In ogni caso non affonda, e oggi non era facile.
CIANI 7-Ha l’intelligenza di rischiare il meno possibile, e quando esce allo scoperto spende un giallo quasi inevitabile con una certa cognizione di causa. Partita per lui difficilissima, perché si ritrova spesso esposto in prima battuta, e dalla quale esce vincitore tenendo sempre botta. Ottimo contributo da titolare di complemento.
RADU 5-Il peggiore della linea difensiva, ma più per amnesie proprie che per il pur difficile contesto tattico. Da rivedere al cospetto di un giudice il molle e scellerato retropassaggio con cui fa involare Cigarini, per sua fortuna senza conseguenze. Giocatore da spendere nelle poche gare in cui può rendere al massimo, quando non è al 100% non regge più il ruolo di titolare.
CATALDI 4-La bella gara col Parma come vice-Biglia lasciava dubbi sulla sua capacità di surrogare l’argentino in fase di interdizione: dubbi puntualmente confermati, soprattutto a causa di un assetto insensato dal quale viene travolto, perdendo lucidità anche quando si tratta di impostare. Pessimo, ma incolpevole.
PAROLO 7.5-L’uomo delle due fasi, peccato che col centrocampo di oggi siano entrambe difensive: il che non gli impedisce di trovare un gol di platino, e con una giocata di elevatissima difficoltà. Tenta anche il raddoppio dal limite, ma era davvero chiedergli troppo. Monumentale.
MAURI 4-Messo in tutte le condizioni possibili per giocare male, va in confusione e perde anche l’intelligenza tattica che lo rende insostituibile. Si veda l’assurda torre con la quale complica a centro area una conclusione di testa a colpo sicuro: in fuorigioco, d’accordo, ma questo nulla toglie alla scarsa lusicità dimostrata. Mandato allo sbaraglio come la “carne da cannone” da parte del peggior Cadorna.
FELIPE ANDERSON 6.5-Rema a tratti da solo contro un’alluvione di avversari, mettendo a referto qualche recupero fondamentale in velocità. Davanti si limita a un paio di spunti, che diventerebbero decisivi se sfruttati a dovere. Non in un momento brillantissimo, ma la partita la gioca sempre.
KEITA 3-Sfortunato sul palo; per il resto brucia le migliori occasioni con un tuffo patetico ed esalando su Sportiello le altre due, dalle quali emerge tutta la differenza con un grande giocatore e una grande squadra. È ancora giovane, si dice: ma Cataldi, più vecchio di lui di un solo anno, come modo di stare in campo sembra suo zio. Schierarlo nei panni di finalizzatore principe è come andare in guerra col fucile-giocattolo.
CANDREVA 3-Perde una serie di palloni sulla trequarti, col doppio risultato di esporre a rischi inauditi e stroncare sul nascere ripartenze potenzialmente interessanti. Il suo stato confusionale trova conferma a inizio ripresa, quando regala un calcio d’angolo sporcando a un metro dalla linea di fondo un cross di Cigarini che stava uscendo senza creare problemi. Testa altrove.
ĐORĐEVIĆ 5.5-Riceve un assist al bacio da FA, lo vanifica girandosi con la rapidità di un bradipo. Arrugginito? Senza dubbio, ma anche prima dell’infortunio non dimostrava un istinto da killer d’area. Bentornato, comunque.
BRAAFHEID 6-Chiude perlomeno qualche varco sulla corsia di competenza. Che fosse lui il cambio più adatto per ribaltare il match è un altro discorso.
PEREA s.v.-Generoso, falloso e puntualmente ammonito, ingombrante e in fuorigioco su una conclusione di Basta nel finale, più volte in una poco comprensibile posizione di ala sinistra. Con tutto il rispetto, a tratti sembra il classico riempitivo imbarcato all’ultimo momento per non scendere in campo in dieci in una partitella fra amici. Buon lavoro a lui e Pioli, qui ce ne vorrà parecchio. D’altronde un centravanti di scorta non serviva, vero?

PIOLI 2-Che le coppie Mauricio-Ciani e Cataldi-Parolo non fossero facili da riproporre contro un avversario meno arrendevole del Parma si poteva capire anche col senno di prima.
Non rendersene conto neppure dopo un’ora di totale subalternità sconfina nella follia masochista.
Condanna la squadra a una permanente inferiorità numerica a centrocampo con scelte incomprensibili, Mauri in testa.
Nel mini-ciclo di partite più abbordabili, guadagna solo 5 punti sui 9 disponibili: col Chievo aveva tamponato benone assenze devastanti, per un pari dovuto in buona parte agli errori sottorete non certo imputabili al tecnico.
Oggi Parolo lo salva nel punteggio, ma lui la partita l’ha persa.

[giamma]

Partita orribile che avremmo meritato di perdere, speriamo il Milan fermi il Napoli stasera e il riomma sabato prossimo.

Federico Marchetti:	7		Fino al gol era da 8 poi il gol gli passa a 2 centimetri dalle mani ed era una palla che forse avrebbe potuto togliere dalla testa di Biava.
Dusan Basta:	6.5		Ottimo in difesa, un po' meglio del solito in avanti, i suoi cross sono anche meglio di quelli di Candreva, bisognerebbe lavorarci.
Maurício dos Santos Nascimento:	6		Soffre il caotico Ciani e quindi prova a far tutto lui a sua volta con alcune sbavature.
Mickaël Ciani:	5		Confuso, rinvii parrocchiali, è solo molto fisico, io gli preferisco Novaretti che ha sicuramente più visione di gioco
Ştefan Daniel Radu:	4.5		Parte bene poi dal quarto d'ora in poi va progressivamente nel pallone fino a passare la palla agli avversari.
Marco Parolo:	7.5		Regge da solo la baracca, senza compagni smart può poco, oltre al pareggio rischia addirittura di regalarci la vittoria, facciamo un monumento equestre a chi l'ha voluto.
Danilo Cataldi:	6		Alcune imprecisioni, un giallo che si poteva evitare, ci capisce poco ma s'impegna molto.
Antonio Candreva:	4.5		Non ne azzecca una che è una in tutta la partita, dimentica come a volte gli capita il cervello a Roma.
Stefano Mauri:	3		Sei il  capitano, non rientrare nel secondo tempo, rifiutati.
Felipe Anderson Pereira Gomes:	5.5		Si vede che sta un po' giù fisicamente il corpo non segue quello che gli comanda il cervello, un ripiegamento difensivo salva il gol del 2-0 che pareva ormai fatto.
Keita Baldé Diao:	6		Sei perché le occasioni se le è procurate, solo sei perché fa sempre la cosa più complicata quella che fa più scena.
Filip Djordjevic:	5		Tocca quasi nessun pallone, la sua presenza in area probabilmente porta via uomini permettendo a Parolo la girata vincente.
Edson Braafheid:	6		Entra e fa il suo, nulla di più.
Brayan Andrés Perea Vargas:	5		Sembra Crouch con ancor meno qualità, usare come pedina di scambio.
Stefano Pioli:	5		L'infortunio di Lulic gli scompagina la formazione e le idee, oggi sbaglia tutto.

[Breizh]

L'infortunio di Lulic gli scompagina la formazione e le idee, oggi sbaglia tutto.

Infortunio di Lulić?

[giamma]

Infortunio di Lulić?

Non è andato in panca per scelta ha qualcosa che non va, ne sapremo di più domani.

[Pomata]

5 a tutti e 4 a Pioli.

Se Marchetti riuscisse a dominare l'area piccola, sarebbe un gran portiere.

[DinoRaggio]

Federico Marchetti:	7
Dusan Basta:	6
Mickaël Ciani:	6
Maurício dos Santos Nascimento:	5
Ştefan Daniel Radu:	5.5
Stefano Mauri:	5
Antonio Candreva:	5
Marco Parolo:	7
Danilo Cataldi:	5.5
Keita Baldé Diao:	5
Felipe Anderson Pereira Gomes:	6
Filip Djordjevic:	6
Edson Braafheid:	6
Brayan Andrés Perea Vargas:	n.g.
Stefano Pioli:

[Anselazio]

Federico Marchetti:   7,5
         
Dusan Basta:  6,5
         
Mickaël Ciani:  6
         
Maurício dos Santos Nascimento:  5,5
         
Ştefan Daniel Radu:   5,5
         
Stefano Mauri:  5
         
Antonio Candreva:  5
         
Marco Parolo:  7
         
Danilo Cataldi:  5,5
         
Keita Baldé Diao:  5
         
Felipe Anderson Pereira Gomes:  6
         
Filip Djordjevic:  6
         
Edson Braafheid:6
         
Brayan Andrés Perea Vargas: n.g.
         
Stefano Pioli:  5



Orsato 7   

[Wasicu]

Posto qui perché credo che la nuova sottosezione valga come archivio per le pagelle meno recenti, se ho capito male chiedo scusa e attendo istruzioni.

MARCHETTI 7-Riflesso da videogioco sulla girata di Darío “Papu” Gómez, si ripete sulla conclusione dalla distanza dell’argentino: lo salva il palo, ma se non ci arrivasse in seconda battuta il rimpallo potrebbe beffarlo. Viaggia verso un voto altissimo quando gestisce male l’area piccola, spalancando la porta al gol di Biava. Oggi bilancio positivo, ma nel 2015 fisico e riflessi non bastano a fare un portiere.
BASTA 6.5-Il vento caldo dell’estate (cit.) arriva dalle sue parti con le finestre spalancate da una fase di interdizione deficitaria, costringendolo a novanta minuti di trincea: nei quali tiene botta senza perdere il controllo e ribattendo colpo su colpo. Meno presente del solito in avanti, d’altronde è pur sempre uno solo.
MAURICIO 5.5-Cambiando il suo settore difensivo di competenza e togliendogli il dominante a fianco, perde quota in maniera quasi lapalissiana. Non un granché su Biava in occasione del gol, perde qualche contrasto di troppo nel finale col pur bravo Bianchi. In ogni caso non affonda, e oggi non era facile.
CIANI 7-Ha l’intelligenza di rischiare il meno possibile, e quando esce allo scoperto spende un giallo quasi inevitabile con una certa cognizione di causa. Partita per lui difficilissima, perché si ritrova spesso esposto in prima battuta, e dalla quale esce vincitore tenendo sempre botta. Ottimo contributo da titolare di complemento.
RADU 5-Il peggiore della linea difensiva, ma più per amnesie proprie che per il pur difficile contesto tattico. Da rivedere al cospetto di un giudice il molle e scellerato retropassaggio con cui fa involare Cigarini, per sua fortuna senza conseguenze. Giocatore da spendere nelle poche gare in cui può rendere al massimo, quando non è al 100% non regge più il ruolo di titolare.
CATALDI 4-La bella gara col Parma come vice-Biglia lasciava dubbi sulla sua capacità di surrogare l’argentino in fase di interdizione: dubbi puntualmente confermati, soprattutto a causa di un assetto insensato dal quale viene travolto, perdendo lucidità anche quando si tratta di impostare. Pessimo, ma incolpevole.
PAROLO 7.5-L’uomo delle due fasi, peccato che col centrocampo di oggi siano entrambe difensive: il che non gli impedisce di trovare un gol di platino, e con una giocata di elevatissima difficoltà. Tenta anche il raddoppio dal limite, ma era davvero chiedergli troppo. Monumentale.
MAURI 4-Messo in tutte le condizioni possibili per giocare male, va in confusione e perde anche l’intelligenza tattica che lo rende insostituibile. Si veda l’assurda torre con la quale complica a centro area una conclusione di testa a colpo sicuro: in fuorigioco, d’accordo, ma questo nulla toglie alla scarsa lusicità dimostrata. Mandato allo sbaraglio come la “carne da cannone” da parte del peggior Cadorna.
FELIPE ANDERSON 6.5-Rema a tratti da solo contro un’alluvione di avversari, mettendo a referto qualche recupero fondamentale in velocità. Davanti si limita a un paio di spunti, che diventerebbero decisivi se sfruttati a dovere. Non in un momento brillantissimo, ma la partita la gioca sempre.
KEITA 3-Sfortunato sul palo; per il resto brucia le migliori occasioni con un tuffo patetico ed esalando su Sportiello le altre due, dalle quali emerge tutta la differenza con un grande giocatore e una grande squadra. È ancora giovane, si dice: ma Cataldi, più vecchio di lui di un solo anno, come modo di stare in campo sembra suo zio. Schierarlo nei panni di finalizzatore principe è come andare in guerra col fucile-giocattolo.
CANDREVA 3-Perde una serie di palloni sulla trequarti, col doppio risultato di esporre a rischi inauditi e stroncare sul nascere ripartenze potenzialmente interessanti. Il suo stato confusionale trova conferma a inizio ripresa, quando regala un calcio d’angolo sporcando a un metro dalla linea di fondo un cross di Cigarini che stava uscendo senza creare problemi. Testa altrove.
ĐORĐEVIĆ 5.5-Riceve un assist al bacio da FA, lo vanifica girandosi con la rapidità di un bradipo. Arrugginito? Senza dubbio, ma anche prima dell’infortunio non dimostrava un istinto da killer d’area. Bentornato, comunque.
BRAAFHEID 6-Chiude perlomeno qualche varco sulla corsia di competenza. Che fosse lui il cambio più adatto per ribaltare il match è un altro discorso.
PEREA s.v.-Generoso, falloso e puntualmente ammonito, ingombrante e in fuorigioco su una conclusione di Basta nel finale, più volte in una poco comprensibile posizione di ala sinistra. Con tutto il rispetto, a tratti sembra il classico riempitivo imbarcato all’ultimo momento per non scendere in campo in dieci in una partitella fra amici. Buon lavoro a lui e Pioli, qui ce ne vorrà parecchio. D’altronde un centravanti di scorta non serviva, vero?

PIOLI 2-Che le coppie Mauricio-Ciani e Cataldi-Parolo non fossero facili da riproporre contro un avversario meno arrendevole del Parma si poteva capire anche col senno di prima.
Non rendersene conto neppure dopo un’ora di totale subalternità sconfina nella follia masochista.
Condanna la squadra a una permanente inferiorità numerica a centrocampo con scelte incomprensibili, Mauri in testa.
Nel mini-ciclo di partite più abbordabili, guadagna solo 5 punti sui 9 disponibili: col Chievo aveva tamponato benone assenze devastanti, per un pari dovuto in buona parte agli errori sottorete non certo imputabili al tecnico.
Oggi Parolo lo salva nel punteggio, ma lui la partita l’ha persa.

Sono d'accordo su tutte le valutazioni eccetto Keita cui darei un po di piu' 4/5 e a Candreva
darei 1 che sommato alla valutazione della ultima partita fanno una isufficienza .... che e'
quello che volevo dire in precedenti scritti ....

Sono anche d'accordo sul fatto che Pioli la partita con Reja l' ha veramente persa,  e mi
sembra che non azzecchi molto velocemente i cambi ....

[aquilafelyx]

Marchetti 7
Era otto se parava anche su Biava, dieci se si vinceva
Basta 6,5
il più lucido dietro
Maurício 6
non riesce a prendere le misure a Pinilla prima e a Bianchi dopo
Ciani 6,5 ci mette il fisico e tampona anche sui laterali
Radu 5
Gomez e D'Alessandro ci giocano al gatto col topo
Cataldi 6
prova a costruire qualcosa ma è costretto quasi sempre al lancio lungo   
Parolo 7
oggi prende le sembianze di altri celebrati giocatori ma non basta per il risultato pieno
Mauri 4
era meglio una gita a Fregene
Candreva 4
poteva andare a far compagnia a Mauri
F. Anderson 6
controllato a vista non trova collaborazione se non nel finale ma ormai era cotto
Keita 6 il palo è una sua invenzione, pecca  ancora di scarso cinismo sotto porta
Braafheid 6
mette un po' d'ordine sulla fascia sinistra
Djordjevic 6
bentornato
Perea 6
ancora acerbo ma almeno ci mette l'impegno
Pioli 5
oggi non è stata una delle sue migliori giornate

[Gotty]

7 a Parolo e Marchetti, 6 a Basta, tutti gli altri insufficienti, 8 a Reja che ce l'ha incartata.

[dukenduke]

Siete troppo buoni con pioli oggi la partita l'ha persa lui.

[zorba]

Solo una considerazione.

Oggi Federico Marchetti straordinario sui tentativi dei bergamaschi, ma sulla rete di Biava un "cicinin" di responsabilità gliela possiamo dare o era un'incornata assolutamente imparabile?!?

Daje Federì!!!

 

[Matita]

Federico Marchetti:	7.5
Dusan Basta:	6.5
Maurício dos Santos Nascimento:	6.5
Mickaël Ciani:	6
Ştefan Daniel Radu:	5
Danilo Cataldi:	6.5
Marco Parolo:	7
Stefano Mauri:	5
Felipe Anderson Pereira Gomes:	6.5
Antonio Candreva:	5
Keita Baldé Diao:	5
Filip Djordjevic:	6
Brayan Andrés Perea Vargas:	6
Edson Braafheid:	6
Stefano Pioli:	6

[Wild Bill Kelso]

Federico Marchetti:	7		Una parata incredibile su Gomez degna di un grande portiere più il colpo di testa velenoso di Migliaccio deviato. Passa i 90 minuti a strillare ai distratti difensori. Per il resto ordinaria amministrazione.
Dusan Basta:	6.5		Gara di sostanza, senza sbavature, ma ha dato l'impressione di essere stanco. Poche le offensive in avanti.
Maurício dos Santos Nascimento:	6		Tra Gomez e D'Alessandro non sa come arrangiarsi anche se paradossalmente i problemi gli toccano quando ha un cliente tutt'altro che difficile (ma rompicoglioni abbastanza) come Bianchi.
Mickaël Ciani:	6.5		Altra buona gara dell'armadio francese, senza gravi errori in cui fa prevalere la sua stazza facendo sovente sentire i tacchetti a Pinilla.
Ştefan Daniel Radu:	5		Nessuna folata in avanti, è spesso puntato e saltato da D'Alessandro (non da Cristiano Ronaldo). Troppe volte in affanno e decisamente fuori forma. Da segnalare un regalo clamoroso a Cigarini.
Danilo Cataldi:	5.5		Preso in mezzo troppe volte, Reja decida di tenerlo ancora più basso ché Migliaccio, Cigarini e Carmona (una pippa furibonda) non gli fanno mai vedere il pallone non consentendogli quindi di far ripartire l'azione.
Marco Parolo:	7.5		Stesso discorso di Cataldi dove però a fronte di un primo tempo abulico e decisamente sotto tono, ci regala una bella ripresa riuscendo a salire in cattedra e a regalarci un gol importantissimo. Non si arrende mai.
Stefano Mauri:	4.5		Ecco uno che invece oggi si è arreso quasi subito. Anzi forse non è mai sceso in campo. Sbaglia anche il passaggio più elementare.
Antonio Candreva:	4.5		Qualcuno deve avergli detto qualcosa che lo ha spaesato. Nemmeno il lontano parente del turbo che gioca in Nazionale, che fa ripartire l'azione di corsa e penetra le difese avversarie. Sbaglia tutto quello che c'è da sbagliare. Peccato che non stava giocando a calcetto con WBK ma una gara (quasi) fondamentale per il secondo posto del Campionato di Serie A.
Felipe Anderson Pereira Gomes:	6		Primo tempo da 4 e secondo tempo da 6,5. Anzi, il secondo tempo lo comincia a giocare intorno al ventesimo minuto. La media è una sufficienza stiracchiata perché dalle sue folate sulla fascia arrivano le occasioni più pericolose. Un pallone d'oro offerto a Keita...
Keita Baldé Diao:	4.5		Oltre al palo con un gran tiro a girare non combina granché. Anzi, si mangia un paio di gol fatti ché un allenatore come Capello lo avrebbe spedito a pulire i cessi.
Edson Braafheid:	6.5		Molto meglio di Radu fa. Ma non è ancora al top e si vede.
Filip Djordjevic:	n.g.		Tanto impegno e un'intruppata.
Brayan Andrés Perea Vargas:	n.g.		Tanto impegno e un'intruppata su un tiro che andava in porta. Mortaccisua.
Stefano Pioli:	6		Cade come un pivello nella trappola del non-gioco messa in atto da quel volpone di Reja. La Lazio si sveglia soltanto dopo 20 minuti del secondo tempo dopo essere andata in confusione dopo il gol di Biava. Inutile al momento responsabilizzare uno come Keita. Non ha convinto la posizione di Mauri (giocava?! Dove?!). Prendiamo ancora cartellini gialli stupidi (vedi Felipe).

[ammiraglio]

Federico Marchetti:	7.5		gli si rimprovera di non portare mai i  punti a casa con le sue parate. non è un concetto applicabile alla partita di oggi che lo vede grintoso e concentrato. Federico marchetti NON è mai stato il problema della lazio quest'anno.
Dusan Basta:	6.5		resiste al disastro tattico pioliano con invidiabile forza di volontà. meno offensivo del solito e vorrei pure vedere ...
Mickaël Ciani:			molla una tortorata notevole prendendo l'ammonizione, ma fa il possibile per arginare gli uomini che si intrufolano le linee, senza che pioli alzi un dito.
Maurício dos Santos Nascimento:	6		evita disastri peggiori, anche se una sua cazzata costa il giallo di sacrificio a cataldi.
Ştefan Daniel Radu:	3		grottesco, è così insicuro da far letteralmente tenerezza. allucinante che un qualsiasi tecnico sul globo non si accorga di uno stato mentale e fisico ridicolo. pare tonto come konko.
Danilo Cataldi:			tenerino oggi, è sempre preso nella morsa dei furetti dirimpettai vestiti di neroazzurro.
Marco Parolo:	7.5		santo e salvatore. è l'unico che ha voglia di dire qualcosa in campo, senza mostrare indolenza e timore. leader vero.
Felipe Anderson Pereira Gomes:	5.5		leggermente involuto in questa fase del campionato. anzi, leviamo pure l'avverbio. deve imparare a combattere. gli consegnerei di vedersi i filmati con la cazzimma di camoranesi, tanto per fare un nome.
Antonio Candreva:	5		non credo che la prestazione meriti particolari commenti.
Stefano Mauri:	4		pioli lo schiera di prassi, oramai, insistendo pure a tenerlo in campo, anche quando andrebbe messo a far la doccia dopo  45 minuti.  Ha un problema, il buon Stefano: no aiuta mai.
Keita Baldé Diao:	5.5		il palo, la sfiga, l'ansia ma almeno tanto impegno e una fraccata di errori.

[

Stefano Pioli:

3

il voto è già alto perché pareggia una partita che la alzio meritava di perdere. lui la perde lo stesso facendo leva su una notevole miopia tattica e non capendo concetti elementari come il presidio della difesa e un centrocampo slabbrato a ogni affondo orobico

[Wild Bill Kelso]

Vabbè ammirà, ma a Cataldi e Ciani che voto je dai!?

[ammiraglio]

Vabbè ammirà, ma a Cataldi e Ciani che voto je dai!?

me so' magnato i voti nel processo di generazione delle pagelle perché sono ancora avvelenato 
ciani 6, cataldi 5.

[BobLovati]

8 a Marchetti; Biava ha segnato perché colpendo male la palla ha avuto la fortuna che carambolasse in terra andandosi ad insaccare; più c..o che anima 
6 1/2 a Parolo per la tigna ( nel 1º tempo anche lui sparito nel marasma generale ); 5 a molti; 4 a Candreva ed all´assente ingiustificato Mauri, oggi

Orsato: nessuna colpa particolare (a parte il NON giallo per il fallo iniziale su Keita); ma 6-7 ammonizioni ad 1 ieri l´ha viste solo lui

[M_T_k]

8 a Marchetti; Biava ha segnato perché colpendo male la palla ha avuto la fortuna che carambolasse in terra andandosi ad insaccare; più c..o che anima 
6 1/2 a Parolo per la tigna ( nel 1º tempo anche lui sparito nel marasma generale ); 5 a molti; 4 a Candreva ed all´assente ingiustificato Mauri, oggi

Orsato: nessuna colpa particolare (a parte il NON giallo per il fallo iniziale su Keita); ma 6-7 ammonizioni ad 1 ieri l´ha viste solo lui

Concordo in pieno, quanto ad Orsato per le ammonizioni è difficile dare un giudizio dalla TV e a parte questo presunto sbilancio mi sembra abbia arbitrato molto bene.