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Biancocelesti spenti a Bergamo: solo un pareggio contro l’Atalanta. Parolo risponde a Biava ma non evita il controsorpasso della RomaL’amaro scherzo degli ex . A Bergamo, dove la Lazio era arrivata per centrare la 20ª vittoria in campionato e difendere il 2° posto, Edy Reja e Giuseppe Biava restituiscono alla Roma quanto sottratto due settimane fa, fermando anche gli amici biancocelesti. All’Atleti Azzurri d’Italia, proprio come all’Olimpico contro i giallorossi, finisce 1-1 ed è un pari giusto perché, per almeno 60 minuti, l’Atalanta sovrasta la Lazio dal punto di vista fisico meritando il gol. Poi segna Parolo, ma il pomeriggio biancoceleste resta amaro a causa della vittoria della Roma sul Genoa: il 2° posto, che garantisce l’accesso diretto alla Champions, scappa via. Almeno per ora.
LA TRAPPOLA DI REJA «Reja è scaltro, sarà dura». Sembravano solo parole di circostanza, quelle pronunciate da Pioli alla vigilia. E invece la trappola studiata dal tecnico goriziano per fermare la sua ex squadra è perfetta: pressing alto sui due mediani Cataldi e Parolo e ripartenze veloci. Il piano funziona alla grande dopo i primi cinque minuti in cui Keita fa impazzire i difensori orobici ed è sfortunato quando colpisce il palo dalla distanza. La Lazio soffre perché la retroguardia senza De Vrij è spaesata, il centrocampo senza Biglia è macchinoso e i trequartisti Candreva, Mauri e Anderson (titolare per il problema al polpaccio che ha bloccato Lulic) restano fuori partita. Soprattutto Mauri non trova la posizione e neppure arretra per aiutare i mediani in difficoltà nella costruzione del gioco. E allora ci vuole un super Marchetti per bloccare Migliaccio, Biava e Gomez, mentre la Lazio deve aspettare l'errore del distratto Masiello per avere un'altra occasione, con Sportiello attento su Keita.
LA REAZIONE NON BASTA Pioli non riesce a mettere le cose apposto nell’intervallo e allora a inizio ripresa l’Atalanta va in vantaggio: prima Gomez colpisce il palo, subito dopo Biava anticipa Mauricio e batte Marchetti. La Lazio fatica e rischia il colpo del ko quando Cigarini s’invola solo verso la porta biancoceleste: siamo al 60’ e il recupero di Felipe sembra scuotere la squadra di Pioli. L’Atalanta abbassa il ritmo, com’era inevitabile, e dopo i due errori di Keita, Parolo firma l’1-1 con una super rovesciata. Ma la reazione della Lazio finisce qui e il fortino di Reja resiste senza patemi malgrado il ritorno di Djordjevic 99 giorni dopo l’infortunio.
BIGLIA E DE VRIJ PER IL 2° POSTO La settimana favorevole nella volata per il secondo posto si chiude così con una sola vittoria sul Parma e due pareggi contro Chievo e Atalanta. Un bottino troppo magro per la Lazio, ma questo non è il momento per i rimpianti. Perché domenica sera arriva un’Inter tutt’altro che irresistibile e bisogna ripartire subito. Alla fine del campionato mancano 4 gare, per chiudere una stagione in ogni caso eccellente davanti alla Roma (ora a +1) e respingere l’attacco del Napoli (tornato a -4) serve la Lazio migliore: recuperare Biglia e De Vrij, dunque, è un obbligo.
Daniele Palizzotto
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