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Cataldi, il ragazzino che studia da Pirlodi Alberto Abbate
Masterpass Cataldi. Le prove erano già state fatte in estate ad Auronzo, col Parma – quasi a fine campionato - ecco finalmente Danilo in cabina di regia. Macché buona, stratosferica la prima. Nell'emergenza l'allievo, al primo tentativo ufficiale, supera il maestro Biglia infortunato. Lucas uber Hellas, sino appunto alla partita col Verona con 99 passaggi realizzati. Mercoledì il baby biancoceleste ne ha sfornati addirittura 124 perfetti. Solo Pjanic (127 col Cesena) aveva fatto meglio in questa stagione. Il numero 32 col Parma sfoggia il 90,5% di precisione, solo un compasso può disegnare traiettorie simili. Così la Lazio traccia (con 704 passaggi, 631 andati a buon fine) il primato nelle 33 giornate sinora trascorse. Il possesso è una meraviglia se passa poi da petali sbocciati in Primavera.
RINNOVO
Riscatto completo. Anzi, ora forse la Lazio (imminente il rinnovo) gli deve qualcosa. Doveva farsi perdonare l'espulsione con la Juve, Danilo, non ha sbagliato nulla: «Ho subito una squalifica per un fallo stupido (da dietro su Tevez, ndc), ma adesso penso solo a conquistare l'obiettivo». Pittata la strada per la Champions, con i suoi piedi così educati e persino maturi. L'esame di guida del centrocampo, superato a pieni voti alla prima sessione utile, è davvero un bel quadro del futuro. Perché chi ha paura di svegliarsi dal sogno in estate e non trovare più Biglia lì al volante, oggi ha almeno una cintura di sicurezza: Cataldi può già sostituirlo, almeno come secondo pilota. Non è un caso che nell'ultimo ritiro, Pioli lo avesse provato e riprovato regista: «Può giocare in tutti i ruoli, ha tutto per diventare un centrocampista completo». Finora aveva giostrato solo come mezzala, ma ormai Cataldi sta a Biglia come nella Juve Marchisio sta a Pirlo (vedi a Dortmund) nel momento del bisogno.
IL GOL
Da tempo Tare segue il 23enne Clasie, ex compagno di de Vrij al Feyenoord e attualmente nella Nazionale. Un'opzione costosa in caso d'addio a Biglia, ma il gioiello è già in casa. Con un Cataldi così duttile e rapido nell'apprendimento, la ricerca sarà sicuramente meno pressante. Nessuna fretta, così come Danilo non ne ha di ritrovare il gol, perduto ormai ai tempi di Crotone. Ha una mira perfetta su punizione, eppure manca solo lui fra le 43 reti (su 63) dei centrocampisti biancocelesti: «Io me la conservo per il derby», ripete sempre. Fra tre giornate, allora, sarà il suo momento. Ma già dopodomani dovrà riafferrare la cinepresa – senza Biglia – a Bergamo. Ciak, si gira contro l'Atalanta il sequel del film col Parma. Ai titoli di coda sono attesi altri tre punti e magari il “passaggio” decisivo per il secondo posto. Serve il turbo, dunque un Cataldizzatore.
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