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L'avvocato del capitano a LaLaziosiamonoi: "Siamo nella fantascienza"30.04.2015 10:05 di Saverio Cucina
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.itPer far chiarezza sulla vicenda a seguito di quanto emerso dal secondo interrogatorio di Ilievski,
la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato l’Avvocato Amilcare Buceti, legale di Stefano Mauri:
“Siamo nella fantascienza, è del tutto incomprensibile. Stefano Mauri non ha idea di cosa possa essere accaduto, non c’entra nulla e farà di tutto per evitare che il suo nome venga infangato nuovamente per questa faccenda. La nostra linea naturalmente è quella di aspettare di avere gli atti davanti per poterci misurare con qualcosa di concreto. Tra l’altro mi sembra di capire che non ci sia nulla di nuovo sotto il sole e non so in quale misura questo signor Ilievski si stia districando per ottenere chissà che cosa. Al momento non mi risulta che ci siano nuovi elementi. Ovviamente quando avremo la disponibilità degli interrogatori di questo signore, verificheremo se e in che misura la posizione di Stefano Mauri possa essere nuovamente coinvolta. Rispetto a questa faccenda di Lecce non ci sono proprio le ragioni che consentirebbero di chiedere al calciatore anche una sola opinione”. Per quanto concerne i tempi di sviluppo della vicenda spiega:
“Al momento non sono quantificabili. Dopo l’incidente probatorio di Cremona sui cellulari e sul Pc, dove ovviamente non è emerso nulla, a questo punto non saprei quale possa essere un ulteriore sviluppo. Aspettiamo questo interrogatorio e se ci sarà il rinvio a giudizio, vedremo quali saranno le iniziative che adotterà il tribunale”. Poi conclude:
“Ho rispetto delle attività che svolgono gli inquirenti, ma mi pongo sempre il problema della tutela del buon nome delle persone che sono malamente coinvolte anche solo per qualche cattiva amicizia. Questo è un peso che Stefano porta da tempo. Il suo equilibrio in questa faccenda è invidiabile”.
Dopo l’interrogatorio di garanzia di martedì, dove si era concentrato prevalentemente sull’incontro a Roma con Mauri e Milanetto per Lazio-Genoa, l’ex capo degli zingari
Hristyian Ilievski ha svelato nella giornata di ieri nuovi elementi sulla vicenda, spostando l’attenzione sull’ultima gara di campionato 2010-2011, Lecce-Lazio, terminata sempre 4-2 per i biancocelesti. Stando a quanto rivela il Corriere dello Sport nell’edizione odierna,
Ilievski ha confermato che il brianzolo avrebbe svolto un ruolo nella vicenda al pari di altri calciatori delle due squadre. I soldi per corrompere Ilievski, infatti, sarebbero arrivati dagli ungheresi che si erano recati a Lecce per consegnarli ai giocatori giallorossi. Inoltre Il macedone - che si è presentato con un braccio bloccato dopo un incidente in bicicletta in montagna (è stato anche operato) -, si è definito
“corruttore, compratore di notizie e scommettitore”, specificando di aver spesso consegnato insieme a Gegic i soldi a Gervasoni da “Finger’s”, il ristorante milanese dell’ex giocatore e allenatore rossonero, Clarence Seedorf. Martedì prossimo Ilievski, difeso dall’avvocato Luca Curatti, verrà interrogato in Procura dal pm Di Martino. Il primo step di una ennesima serie giudiziaria, dal momento che il magistrato ha intenzione di approfondire tutti gli aspetti che vedono coinvolto lo “sfregiato”.
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