Inevitabilmente, perché per non farmi mancare una ennesima esperienza di sfiga salutereccia, sabato della scorsa settimana, nel mentre che tornavo verso casa tutta lieta con il carrello della spesa pieno di cose buone da cucinare e gustare nel fine settimana, sono assai stupidamente inciampata in uno dei millanta stramaledetti mini dislivelli dei nuovi marciapiedi a lastroni che hanno appestato molti quartieri, compreso il mio.
Fatto sta che cadendo a volo d’angelo marchetti style io però un po’ meno angelicamente mi sono fratturata l’omero, ovviamente del braccio destro, sennò era poco.
E fatto sta, quindi, che posso usare solo la mano sinistra. Ottima cosa, o meglio scusa, per non firmare assegni ed effettuare pagamenti in genere, pessima cosa per tutto il resto.
Fatta questa doverosa premessa, e così chiedendo aprioristicamente venia per refusi et similia, mi piace fermare qualche pensiero ed impressione volante sulla partita dei nostri di oggi.
E così, in disordine. – fate finta che qui ci sia un due punti -.
- lo so, prima o poi accadrà, incontrerò candreva, lo saluterò affettuosamente, lo tratterò come uno di famiglia, oserei dire con confidenza. Tanta che alla fine, diciamo dopo max 6 o 7 minuti di convenevoli gli ammollerò un affettuoso ceffone, dicendogli al contempo –fate finta che qui ci siano delle virgolette – ma te la vuoi fare finita di voler provare a fare tutto da solo, ti vuoi decidere ad alzare la capoccia e guardare se per caso c’è un tuo compagno meglio piazzato per tirare – fate finta che qui ci sia un punto interrogativo e delle virgolette di chiusura.
- il calciatore del chievo cesar è orribile, brutto, antipatico e cattivissimo.
- il calciatore del chievo paloschi è un simulatore dei peggiori. Perfino nel cognome, che uno si pensa sia tipo polacco, ed invece no. Fa finta di essere quasi morto ed invece sta benissimo, e perfino segna, bleah.
- i commentatori sky di oggi, tali de rosa e marrocchi, non erano stati informati del fatto che il loro stipendio viene pagato anche grazie all’abbonamento di utenti laziali e non solo da 10 tifosi del chievo. Se domani trovo energia e voglia, telefono o scrivo al loro datore di lavoro, quantomeno per tentare di evitare di ritrovarmeli a commentare non solo faziosamente ma comunque maldestramente una partita della mia squadra – fate finta che qui ci sia lazio con la maiuscola -.
- il buffetto di bizzarri sulla guancia di keità che tentava di far finta di essere adulto è stata una delle cose più graziose viste oggi.
- i colori dello stadio, i bimbi laziali, olympia, erano tutte immagini bellissime, coinvolgenti, solari.
- quando è stato inquadrato ederson a bordo campo con la maglia n. 10 mi sono resa conto che, in effetti, se fino a poco prima mi avessero chiesto chi è il n. 10 nella lazio – fate finta con la maiuscola ecc. – sarei rimasta confusa. E così sono stata invece piacevolmente sorpresa di rivedere sia la maglia che ederson.
- e’ ufficiale, amo klose, il suo gioco, i suoi gesti, la sua dedizione, la sua passione così elegante, sobria ma presente. Peccato che – fate finta virgolette ecc. – è vecchio.
Ad avercene altri tre o quattro di vecchi come lui.
A proposito, oggi mi è mancato, e non solo a me, mauri.
Alla faccia dei capiscioni sparsi tra i fora di tifosi laziali che criticarono i rinnovi di contratti di, appunto, klose e mauri.
Forza lazio mia bella – fate finta che lazio con la maiuscola ecc…
Anzi facciamo con la maiuscola tutti i nostri, belli de casa.