www.gazzetta.itdi S. Cieri - E. Bergonzini
Record, trofei, una media-gol di 0,70 in biancoceleste ma numeri normali con l'Italia: da Giordano a Matri, 4 attaccanti ci spiegano i motivi della trasformazioneDevastante quando indossa la maglia della Lazio, ordinario quando veste l'azzurro della Nazionale: i due volti di Ciro Immobile fanno discutere. Come mai questa netta differenza di rendimento? Lo abbiamo chiesto a tre grandi ex della Serie A: Andrea Carnevale, Bruno Giordano e Roberto Rambaudi.
Carnevale: "L'azzurro pesa" --- "La storia della Nazionale, purtroppo, è piena di vicende così. Di giocatori che nelle loro squadre di club sono dei fenomeni e poi quando giocano per la rappresentativa del loro Paese non riescono ad esprimersi allo stesso modo. E qualcosa ne so pure io. Arrivai a Italia 90 da titolare, poi sbagliai un gol con l’Austria e Schillaci mi tolse il posto. Ecco, forse il problema, per Immobile e per gli altri come lui, è proprio questo. In nazionale hai poche occasioni, se le sbagli te le porti dietro. Aumentano le pressioni e le critiche e rischi di esserne condizionato se non travolto. Immobile è un campione senza alcun dubbio. Uno che ha i suoi numeri non può essere discusso. Evidentemente in Nazionale ha un blocco o, quanto meno, non la tranquillità e la serenità di quando gioca con la Lazio. Sicuramente la maglia azzurra pesa tantissimo. E lo posso confermare per esperienza diretta".
Giordano: "In A è unico" --- "I numeri di Immobile stanno lì a testimoniare che tipo di giocatore sia: fare 179 gol in 5 anni, vincere la Scarpa d’oro non è da tutti. In Nazionale ha fornito un rendimento diverso rispetto a quello avuto alla Lazio, ma complessivamente non è stato affatto deludente. Intanto è stato il centravanti della squadra che ha vinto l’Europeo e i meriti sono stati pure suoi. La mancata qualificazione al Mondiale pesa sicuramente, ma non credo proprio che la responsabilità sia di Ciro. Le colpe vanno divise in parti uguali tra tutti quelli che sono andati in campo. Quindi anche Immobile, ma non solo lui. La Nazionale ti può dare grandi soddisfazioni, ma anche delusioni tremende. Sicuramente giocare con la maglia azzurra non è facile: rappresenti tutto il Paese, hai addosso una pressione e una responsabilità che con una squadra di club, per quanto prestigiosa, non ci sono".
Rambaudi: "Con la Lazio niente pressione" --- "Nella Lazio Immobile gioca con una consapevolezza e un’autostima diversa. In Nazionale nessuno gioca per lui, è lui che deve far rendere gli altri, mentre la Lazio gioca per lui perché così si esalta tutta la squadra. Mancini chiede di esaltare gli esterni e le mezzali e lui deve fare gioco di raccordo che non è ciò in cui eccelle. In maglia azzurra si vivono esperienze diverse rispetto a quelle che sei abituato a vivere con la squadra di club. E si può far fatica a gestire. Credo che la differenza la faccia giocare per una squadra abituata ad affrontare grandi partite e grandi pressioni. La Lazio, storicamente, non è ai livelli di Juventus, Inter o Milan, quindi l’attaccante della Lazio non è abituato alle pressioni a cui invece è sempre sottoposto il bomber delle squadre del nord. Penso che questo possa incidere quando si indossa la maglia della nazionale".
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