Al netto del fantastico risultato che ci proietta al terzo posto devo dire che la Lazio non mi è piaciuta. A mio avviso i nostri se la sono sentita calda prima di scendere in campo. Ventura ha rinunciato da subito a mettere nella mischia i vari Glick, Quagliarella e Darmian poiché (lo hanno scritto decine di volte i giornali da tre giorni a questa parte) ha puntato tutto sulla partita contro lo Zenit.
Siamo rimasti imbrigliati per tutto il primo tempo da un 3-5-2 ben organizzato da un volpone come Ventura che in realtà era un 5-4-1 con Amauri che ha giocato costantemente come centrocampista di rottura.
Ci ha rimesso lo spettacolo, con i nostri intestarditi ad entrare in area attraverso percussioni centrali visto che Basta e Radu hanno spinto poco sulle fasce; si è sentita quindi la mancanza di Candreva forse uno dei migliori in Serie A nel saltare l'uomo e di Felipe (che però in campo c'era) costantemente marcato a raddoppio e non ispiratissimo nella prima parte della gara. Immenso invece nella ripresa, quando decide da solo che bisognava tirare fuori la classe, la generosità e l'orgoglio.
Ha pesato molto il campo, dove i nostri scivolavano tantissimo (soprattutto Mauri) e la sensazione di aver vinto prima di aver giocato.
Cataldi e Parolo non hanno entusiasmato, soprattutto il gioiellino di Ottavia apparso molto sotto tono e poco ispirato in fase di proposizione. Parolo ha svolto il suo compito più o meno diligentemente, sfiorando il gol, bene Biglia anche se non sui livelli della scorsa settimana.
Keitha andava spedito davanti al plotone di esecuzione dopo il secondo gol mangiato. Inspiegabile, a mio avviso, l'ingresso di Ederson, ma evidentemente nelle prossime gare ci sarà bisogno anche del brasiliano.
A verbale
(e olè!)