www.calciomercato.comDalla stagione 2022-23 entreranno in vigore le nuove norme che disciplineranno il meccanismo dei trasferimenti temporanei. Una rivoluzione per molti club, che dovranno cambiare il modo di intendere il calciomercato.
Di fatto ci saranno limitazioni sulla quantità e sull’estensione dei prestiti. Prima di tutto stop agli accordi biennali: il trasferimento a titolo temporaneo dovrà avere una durata minima (tra una finestra e l’altra di calciomercato) e massima (un anno). Non saranno ammessi, poi, i cosiddetti sub-prestiti: l’acquisto a titolo temporaneo di un calciatore già “parcheggiato” da un primo a un secondo club da parte di una terza squadra. Ogni società - riporta
La Gazzetta dello Sport -
potrà prestare o farsi prestare un massimo di tre giocatori alla o dalla stessa squadra.
LE ALTRE NOVITA' - Ci sarà poi una limitazione al numero totale di calciatori in prestito in rosa e al numero totale di giocatori di proprietà prestati ad altre squadre.
Si comincerà dal tetto di otto per la stagione 2022-23, poi si passerà a sette nel 2023-24 per scendere in maniera permanente a sei dal 2024-25 in poi. Ci sono però delle eccezioni: le nuove norme non si applicheranno ai calciatori di età pari o inferiore ai 21 anni, così come a quelli formati nel club. Il Milan per esempio potrà cedere Tommaso Pobega in prestito anche nella prossima stagione senza occupare una delle otto caselle riservate, avendo l’attuale centrocampista del Torino militato per ben cinque anni nel settore giovanile rossonero.
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