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di Andrea Centogambe
FORMELLO - Ha faticato più del dovuto la baby Lazio per superare il Crotone penultimo della classe. Le è servito un rigore più che generoso, con annessa superiorità numerica, per sbloccare la partita e salire al secondo posto (in attesa che la Roma giochi) a quota 41 punti. È Oikonomidis a trasformare il penalty con freddezza, ma De Marco ristabilisce la parità con un mancino dai 25 metri. Non c'è storia nella ripresa, ancora Oikonomidis firma il nuovo vantaggio a inizio ripresa prima che Pace chiuda i conti con un gol d'autore. Terza vittoria consecutiva per i biancocelesti dopo quelle ottenute contro Frosinone e Roma, la corsa alle Final Eight prosegue.
CONTROVENTO - Slitta il fischio d'inizio del match, per il pullman del Crotone è stata un'ardua impresa trovare la via di Formello. È il vento a farla da padrone nella prima frazione, Lazio e Crotone aguzzano l'ingegno per prevedere le traiettorie del pallone. Ritmi bassi al "Fersini", Pupa da una parte e Murgia dall'altra provano a cambiare le sorti del match da calcio piazzato, ma entrambi peccano di precisione. Gli Inzaghi boys non riescono a sfondare, merito dell'ordinata retroguardia pitagorica. Serve un episodio che stravolga il corso degli eventi, giunge puntuale al 28'. Ripartenza fulminea di Palombi e cross per Oikonomidis che si presenta a tu per tu con Lewandowski. L'australiano sbaglia il controllo, cerca di superare l'estremo difensore crotonese che gli toglie il pallone dai piedi. Sembra tutto regolare, e invece il signor Boggi assegna un generosissimo rigore alle baby aquile. Oltre al danno la beffa per i ragazzi di mister Tortora, Lewandowski viene espulso: Crotone in dieci. Dal dischetto va Oikonomidis, il neoentrato Calandra intuisce ma la rete si gonfia, è 1-0. Reazione d'orgoglio dei rossoblù, che al 32' sono costretti al secondo cambio. Germoni falcia Assisi davanti agli occhi di Inzaghi, giallo per il terzino biancoceleste e Colacchio in campo. La Lazio non sfrutta la superiorità numerica, ed ecco al 42' l'inaspettato pareggio. Il bolide di De Marco da distanza siderale sorprende Guerrieri, la sfera si infila all'incrocio dei pali sospinta dal vento. Premiati gli sforzi dei calabresi, si va al riposo sull'1-1.
PRATICA ARCHIVIATA - Altro piglio, altra Lazio. Una manciata di secondi e i biancocelesti rimettono la testa avanti. Palombi veste ancora i panni dell'assistman, Oikonomidis quelli del finalizzatore. Doppietta per l'australiano e 15esimo gol stagionale. Cambia Inzaghi, Germoni lascia il campo a Dovidio che si piazza sull'out mancino. Vuole chiudere la pratica, l'undici laziale. Palombi si rende pericoloso due volte nel giro di quattro minuti, Calandra alza la saracinesca. Seconda sostituzione per i padroni di casa, Rokavec rileva Murgia. E proprio il neoentrato propizia il tris. Filtrante delizioso per Pace e destro a giro da impazzire. Match virtualmente chiuso al 67', nei minuti restanti Palombi si danna l'anima per calare il poker. Sfiora l'esultanza in più occasioni, all'80esimo non trova la porta per pochi centimetri dopo un sombrero sul diretto avversario. Del Crotone non c'è più traccia, la Lazio non rischia più nulla e conquista i tre punti.
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