www.corrieredellosport.itIl bomber della Lazio non è riuscito a lasciare il segno contro la Roma. Adesso dovrà trascinare l’Italia al Mondiale ROMA - Derby alle spalle, ora solo l’Italia. Immobile dopo il ko contro la Roma, match in cui non è riuscito a lasciare il segno, si è immediatamente vestito d’azzurro. Davanti c’è una delle missioni più difficili della sua carriera: portare gli azzurri al Mondiale. Con la Macedonia il primo step dei play off. Ciro e altri otto azzurri hanno fallito nel 2017 già uno spareggio. Ma sono pure gli stessi capaci di vincere un Europeo tra lo scetticismo generale.
Immobile, tocca a te
Mancini è pronto a lanciare il bomber dal primo minuto con Berardi e Insigne. Il tridente offensivo sembra scontato. Gli eventuali cambi: Pellegrini, Scamacca, Raspadori e Joao Pedro pronti a subentrare in corsa. Ciro, lo sanno anche le pietre di Coverciano, soffre vestito d’azzurro. Questa volta si porta dietro un bagaglio di 34 presenze e 26 gol con la maglia della Lazio fin qui. Capocannoniere del campionato insieme a Vlahovic, due reti nelle ultime tre sfide in Serie A. Ha combattuto infortuni e Covid, ma il rendimento è sempre super.
L’incubo del passato
La notte dell’incubo datato 13 novembre 2017, gara di ritorno per andare al Mondiale con Ventura ct, è ben impressa nella mente di Immobile. Lui tra i più bersagliati dalle critiche feroci piombate su quell’Italia fallita e poi ricostruita da Mancini. Ciro ha sofferto, si è preso le colpe, poi a testa bassa ha fatto ricredere gli scettici. Non segna con continuità come con la maglia della Lazio, è vero, ma resta uno degli uomini azzurri più fondamentali. Mancini lo sa e gli affida di nuovo l’attacco. L’ultimo gol azzurro è datato 16 giugno 2021 all’Europeo contro la Svizzera. Ha saltato le ultime partite per infortunio. Si vuole riprendere il palcoscenico.
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