Autore Topic: PRIMAVERA. La Lazio affonda il sottomarino giallo, c'è gloria anche per Capuano  (Letto 569 volte)

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di Daniele Rocca

Bentornata vittoria. Riecco la vera Primavera versione campionato. Dopo i due stop consecutivi, i capitolini tritano per la seconda volta lo sventurato Frosinone: nove gol tra andata e ritorno rifilati ai ciociari. Troppo facile per una Lazio tanto cinica quanto spietata avere la meglio di una delle peggiori difese del campionato. Le giovani aquile, con questi tre punti, volano a quota 35, a meno quattro dalla capolista Bari fermata sull’insidioso campo dell’Empoli. La Roma, la più seria pretendente per la vetta, salta un turno per impegni europei. I giallorossi distano solo due punti e la prossima sarà derby. Il primo marzo a Trigoria la Lazio ha l’occasione di mettere la freccia.

PRIMO TEMPO - Altro che Primavera, al Fersini il clima è decisamente invernale. I ragazzi di Inzaghi partono con il freno a mano tirato, lo spettacolo latita così come le occasioni da gol. Dopo venti minuti di noia, la Lazio trova il vantaggio nel più casuale dei modi. Cross basso di Oikonomidis, De Lucia si fa sfuggire il pallone e Fiore insacca il suo secondo gol stagionale: l’attaccante biancoceleste, dopo il rigore siglato contro il Vicenza, ringrazia il portiere ciociaro e la dea Fortuna. L’esultanza del 9 capitolino rimane un’emozione isolata, almeno fino al secondo intervento da giallo di Cialini. Frosinone in dieci e strada in discesa per gli Inzaghi boys. Il vantaggio di un gol e di un uomo fa presumere ad una goleada nel secondo tempo.

SECONDO TEMPO – La premessa con la quale si chiude la prima frazione non viene mantenuta nella ripresa. Bomber Palombi, servito egregiamente da Oikonomidis prima e da Murgia poi, pecca di precisione sotto porta. È forse questa la notizia di una giornata soporifera. Visti i difetti di mira, il numero 7 veste i panni dell’assist man: delizioso il passaggio sotto porta per l’australiano che la deve solo spingere in fondo al sacco. A rianimare le speranze dei ciociari ci pensa Silvagni (subentrato a Mattia) che, al 21’ del secondo tempo, defibrilla Quatrana in area: calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Savone, Guerrieri lo ipnotizza bloccando la conclusione in due tempi. Il capitano del Frosinone, dopo aver fallito la realizzazione, rimane a terra dolorante: costretto a lasciare il campo in barella, sul Fersini cala un silenzio tombale. Negli ultimi minuti i gialloblu si affidano all’orgoglio, i biancocelesti alle intuizioni estemporanee del duo Oikonomidis e Murgia. Nei minuti di recupero c’è gloria anche per il neo entrato Capuano: doppietta per il classe '97 appena entrato al posto di Fiore.

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