www.lalaziosiamonoi.it12.02.2015 08:43 di Matteo Botti Twitter: @MetBotti articolo letto 3587 volte
Fonte: Matteo Botti - Lalaziosiamonoi.itLa palla dinanzi a sé,
Borecki la scaglia all’angolino. Con naturalezza, imparabilmente per l’estremo difensore juventino. Semifinale d’andata della Coppa Italia Primavera, quattro minuti di gioco e la Lazio è avanti. Vincerà 2-0, il gol del classe ’97 di Bydogoszcz spiana la strada alle giovani Aquile di Inzaghi.
Finalmente, il suo momento è arrivato, la Lazio se lo gode. Michal è a Roma dall’agosto del 2013. Come scrive il Corriere dello Sport nell’edizione di oggi,
fu Igli Tare ad avere l’intuizione - Ucraina, Torneo di Bannikov - ed a portare il ragazzo polacco a Formello, strappandolo alla compagine della sua città, il Chemik. Una folta schiera di pretendenti rimase a bocca asciutta, quando l’allora sedicenne scelse la Lazio: Wisla Cracovia e Lech Poznan in patria, Borussia Dortmund, Werder Brema, Tottenham e Newcastle in giro per l’Europa, Juventus e Roma nel Belpaese. I giallorossi lo avevano avuto a Trigoria giusto qualche mese prima della firma per i biancocelesti. Borecki si era fatto apprezzare nelle sessioni d’allenamento al fianco dei classe ’94, ma Sabatini non accettava l’idea di un acquisto a titolo definitivo.
Prossimo ai 18 anni, Borecki inizia ora a raccogliere i frutti del suo lavoro. Il guaio fisico patito in Nazionale è alle spalle, adesso Inzaghi gli sta affidando le chiavi della mediana con una certa regolarità. Michal sogna lo Scudetto, il traguardo è difficile da perseguire ma non irrealizzabile. Sogna un giorno di condividere lo spogliatoio con mostri sacri del calibro di Klose e Candreva ed intanto si diletta con le sue passioni: musica hip hop e rap, ‘Fast & Furious’ come film prediletto. Un motto, per uno come lui che sta bruciando le tappe a tempo di record.
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