www.lalaziosiamonoi.itTanta sfortuna per la Lazio, che dopo Cesena perde anche all'Olimpico con il Genoa. I biancocelesti, rimasti in dieci alla mezz'ora del primo tempo, hanno provato a riacciuffare il match, ma invano. Buona comunque la reazione della squadra di Pioli, che parla così ai microfoni di Sky Sport. Apertura sul primo cambio, dopo l'espulsione di Marchetti: "Ho tolto Cataldi, perché volevo dare l'idea alla squadra di potersela giocare, come abbiamo poi dimostrato. Mauri è rimasto in campo perché per noi un giocatore troppo importante per la fase offensiva. A livello di spirito e volontà abbiamo fatto una grande partita. Avevamo iniziato bene, creando tante occasioni. Rimanere in dieci è complicato e potevamo anche pareggiare. Nella situazione del rigore serviva sicuramente più attenzione. Dispiace per tutto quello che abbiamo fatto vedere, non siamo da zero punti e abbiamo le qualità per tornare in alto". Terza sconfitta in quattro gare per i biancocelesti: "I risultati non sono buoni, ma a livello di prestazione abbiamo meritato la sconfitta solo a Cesena. Sapevamo di avere una strada piena di insidie, ora dobbiamo compattarci e credere ancor di più nelle nostre capacità. Esco non felice, ma positivo, perché la squadra ha i valori per riprendersi da questo momento". La chiusura è sulla direzione arbitrale: "Non sono contento, non parlo di episodi singoli, ma della gestione della gara in un unica direzione e c'è qualcosa che non va. Sono tanti gli episodi a nostro svantaggio. Così si va ad influenzare il lavoro di tutti".
E’ un Pioli imbufalito quello che si presenta ai microfoni di Mediaset Premium. Gli episodi arbitrali - più che dubbi - non vanno giù al tecnico parmense: “Abbiamo approcciato alla partita con grande determinazione e serenità. Non sono qui a contestare un semplice episodio, ma già in passato abbiamo avuto episodi sfavorevoli. Da stasera il mio atteggiamento è di grande preoccupazione, ho visto una direzione particolare e non positiva. Non vogliamo niente di più di quello che ci si aspetta, si rischia di generare dei dubbi e di condizionare il nostro lavoro. Stimolerò la società affinchè intervenga nel giusto modo. Non è stato un episodio oggi, non mi ha soddisfatto in generale quest’arbitraggio, sono preoccupato. Sembrava una direzione che non vedeva l’ora di ammonire, non ho mai visto un pubblico così arrabbiato nei confronti di un arbitro”. Poi sulla prestazione dei suoi: “Fino alla parità numerica abbiamo giocato con la giusta qualità. Abbiamo commesso un grave errore, anche in dieci i ragazzi hanno messo in mostra coraggio e generosità. Non ci voleva questa sconfitta, ma esco ancora più convinto delle nostre qualità”.
Il tecnico emiliano poi è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel: “La squadra ha approcciato bene la gara in parità numerica. Non pensavamo di avere vita facile ma la stavamo gestendo bene rimanendo in partita e costruendo azioni da gol. È chiaro che rimanere in 10 complica tutto. Il pareggio l’avremmo meritato, ci abbiamo provato fino alla fine, ma la direzione non ci è piaciuta. Sono preoccupato perché fino ad oggi non abbiamo avuto episodi favorevoli ma questo ci poteva stare e poteva essere sfortuna. Oggi però la direzione è andata in un’unica direzione, come nella distribuzione dei cartellini. Non è facile giocare così”. L'allenatore biancoceleste poi rincara la dose: “C’è qualcosa che non va. In tanti anni non ho mai sentito un pubblico intero contestare una direzione in questo modo. L’atteggiamento del direttore di gara deve essere diverso. Si parla sempre di dialogo e di aiutarci nei ruoli. Sembra che protestare e lamentarsi sui giornali possa portare a qualche vantaggio. Così si inclina la credibilità del nostro sistema. Gli arbitri devono arbitrare nel miglior modo possibile, con grande serenità e senza farsi condizionare da niente, cercando di avere sempre rapporti molto rispettosi con tutti così come dobbiamo far noi”. Ora a Udine senza tre titolari: “Non sono preoccupato, ora dobbiamo essere più forti di questo. A Cesena non abbiamo giocato da Lazio, mentre oggi sì. Sono molto dispiaciuto pe non aver raccolto i punti, sono sicuro però che la squadra c’è e che presto ricominceremo a raccogliere punti. Sull’azione del rigore sicuramente l’errore c’è. Lì è stata una lettura sbagliata che ha condizionato la gara. Non è facile giocare 60 minuti in 10. Penso molto positivo. Conosco il valore della squadra e oggi ho rivisto lo spirito giusto. Dobbiamo rimboccarci le maniche come ha detto anche Parolo. Questa stagione dovrà terminare con un risultato positivo e sono convinto che abbiamo le qualità per farlo".
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