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Tutto cambia a metà campo per dare sprint alla Lazio (
« : Sabato 7 Febbraio 2015, 10:08:16 »
(Gazzetta dello Sport – ed. locale)




Tutto cambia a metà campo per dare sprint alla Lazio.Rientra Biglia contro il Genoa e Pioli modifica ancora la mediana
Un reparto molto duttile e sempre pronto a fiondarsi in zona gol


Roma- Cambia faccia il centrocampo della Lazio. Contro il Genoa, per l’undicesima volta di fila, Stefano Pioli proporrà una mediana diversa da quella della precedente giornata di campionato. Lunedì sera, nel posticipo dell’Olimpico, ci sarà il rientro in regia di Biglia, reduce da un turno di squalifica: la novità rispetto all’assetto esibito a Cesena domenica. L’argentino rileverà il connazionale Ledesma, mentre sugli esterni toccherà a Parolo e Cataldi, che però dovrà difendersi dall’assalto di Onazi per occupare il posto sulla corsia destra.

Esigenze e qualità - Un reparto che, sino a questo punto della stagione, ha fatto davvero gli straordinari. Non solo per fronteggiare le varie assenze che hanno condizionato le scelte di Pioli: ultimamente pesa l’infortunio di Lulic. Ma anche per adattarsi alle diverse esigenze tattiche del momento: il trio di centrocampo si è sciolto più volte per sganciare un elemento nella batteria dei trequartisti. Come è avvenuto nel derby dell’ 11 gennaio quando al fischio d’inizio c’era la coppia Parolo-Biglia in mediana a corazzare le invenzioni di Candreva, Mauri e Anderson alle spalle di Djordjevic. Ma c’è stato anche un apporto decisamente rilevante in chiave realizzativa nel fatturato di quello che, con 37 reti, risulta il terzo attacco della serie A (dopo Juventus e Napoli). A partire dai 5 gol di Parolo per passare ai 3 di Lulic sino alla rete firmata da Biglia. Ma alla chiamata centrocampo vanno pure riferite, in un certo modo, le reti di Mauri (7, capocannoniere della squadra con Djordjevic) e Felipe Anderson(5). Perché, sul piano tattico, i movimenti del capitano e del brasiliano spesso si intersecano con quelli richiesti nel settore centrale. E qui risalta la peculiarità del centrocampo di Pioli, che richiede ai suoi interpreti una pluralità di funzioni. Non solo quelle tradizionali di copertura, appoggio e creazione del gioco, ma anche una presenza continua in fase conclusiva. Compiti che nel modulo privilegiato dal tecnico emiliano, il 4-3-3, non possono esaurirsi nell’opera del trio in mediana ma contano anche sul sostegno assiduo degli esterni offensivi.

Dubbio - Verso la sfida col Genoa, al di là del rebus sul modulo (tra 4-3-3 e 4-3-2-1), il centrocampo a tre si incentrerà su Biglia nel mezzo e su Parolo a sinistra. Da decidere poi chi scegliere tra Onazi (in panchina nelle ultime 12 gare di campionato, ma in campo dall’inizio in Coppa contro Torino e Milan ) e Cataldi (titolare contro Milan e Cesena). Il nigeriano potrebbe esser rilanciato, però il romano, infelice protagonista a Cesena con un’autorete, ha i mezzi per poter convincere ancora Pioli. Ad ogni modo, anche contro il Genoa, il centrocampo biancoceleste si presenterà col proprio mix di qualità. Per essere la mente e, all’occorrenza, il braccio della Lazio nella rincorsa alla zona Champions.
Nicola Berardino



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