Biglia: non molliamo la Champions

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Biglia: non molliamo la Champions
Il regista della Lazio invita la squadra a rialzarsi dopo il ko di Cesena «Ce la giochiamo fino in fondo con Napoli e Samp, possiamo farcela»


Vice campione del mondo, tra i playmaker più forti d’Europa, Lucas Biglia ha stregato tutti. Prima ha conquistato il Brasile, poi s’è preso la Lazio (con un anno di ritardo), qualità e tecnica al servizio della squadra. Ma l’argentino non s’accontenta e punta in alto: «Il nostro obiettivo è rientrare nelle tre competizioni stagionali – ha spiegato l’ex Anderlecht ai microfoni di Lazio Style Radio – ma la verità è che vogliamo lottare per il terzo posto. La Champions è più importante dell’Europa League, ce la giocheremo fino alla fine con una squadra forte come il Napoli e con la Sampdoria che sta facendo molto bene».

E il primo ostacolo verso la gloria si chiama Genoa, lunedì sera all’Olimpico c’è un altro tabù da sfatare (7 sconfitte nelle ultime 7 gare): «Noi non dobbiamo guardare i numeri o le statistiche. Arriveremo a questa gara dopo un brutto passo falso ma cercheremo di ripetere la prestazione fatta contro il Milan. L’ho già detto dopo la Coppa Italia: se tutti fanno il loro dovere, siamo forti». Empoli e Cesena, errori da non ripetere, appuntamenti da non sottovalutare, Biglia non ha dubbi: «Bisogna fare il salto di qualità. In queste partite facciamo un po’ fatica». Pioli ha parlato con il gruppo, ha chiesto massima concentrazione, il rapporto con lo spogliatoio è ottimo: «C’è un’intesa particolare, al mister interessa sempre cosa pensiamo. Ci descrive benissimo dove sbagliamo e dove invece facciamo bene. Ci sprona continuamente ad andare avanti e migliorare». Contro il Genoa tornerà la maglia bandiera, un’emozione unica anche per Lucas Biglia: «È un grande onore indossare questa divisa che ha fatto la storia del club. Piacerebbe anche a noi portarlain ogni partita. Il match con il Milan? È stata una serata speciale, importante per la corsa al terzo posto».

Impossibile non pensare alla nazionale argentina, il ct Sabella lo considera ormai un punto fisso: «Quando giocavo in Belgio ritenevano che non fossi pronto, ma il mister mi ha inserito nel gruppo al momento giusto e ora sono felicissimo. Tutto quello che sto vivendo è merito suo, ma pure del campionato italiano che mi ha dato tanta esperienza». L’ultimo pensiero è per Santiago Gentiletti, out da settembre per la rottura del legamento crociato: «È un ragazzo forte – spiega Biglia – si riprenderà presto ma dovrà stare attento. L’Argentina lo aveva chiamato, se non si fosse infortunato avrebbe giocato qualche amichevole». E il futuro? Si vedrà, El Principito ha diverse richieste, a gennaio il Paris Saint Germain ha sondato il terreno, piace anche al Real Madrid di Ancelotti: Lotito lo valuta almeno 25 milioni di euro.

Gianluca Cherubini