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L'infortunio di Djordjevic obbliga la società biancoceleste a tornare sul mercato: Balotelli e Cassano sono piste suggestive ma difficilmente percorribili. Più verosimile per il momento il ritorno alla base di PereaCon gli arrivi di Hoedt (per luglio, anche se il tecnico dell'Az Van den Brom ha detto che il giocatore "potrebbe partire anche subito") e Mauricio (che ha debuttato ieri in Serie A), il mercato della Lazio sembrava chiuso: il grave infortunio di Djordjevic, che ha riportato la frattura del malleolo peroneale destro e martedì verrà operato (tre mesi out), costringe invece la società a cercare un sostituto del serbo, visto che l'unico centravanti in rosa resta Klose (che ha 36 anni), escludendo il baby Tounkara. Tra suggestioni (Balotelli e Cassano) e ipotesi più percorribili (Pazzini, Denis e Bergessio), la Lazio cerca un giocatore dalle caratteristiche simili a quelle di Djordjevic, anche se le disponibilità in cassa sono limitate e nessuno dei giocatori in esubero (Ciani, Novaretti, Gonzalez, Ederson, Onazi) è stato ceduto. Oltre al rinforzo dal mercato, potrebbe tornare alla base Perea, come ipotizzato ieri sera dal presidente Lotito: il colombiano è in prestito al Perugia (16 presenze e un gol), ma non può bastare per una squadra che punta alla Champions.
VERSO MILANO — Un occhio al mercato e uno al campo: martedì, contro il Milan, potrebbe toccare nuovamente a Radu e Biglia, squalificati per il match di Cesena. In attacco, per assenza di alternative, giocherà ancora Klose, con Candreva a destra e Keita al posto di Mauri sulla sinistra. Esordirà Mauricio dal 1': De Vrij, alle prese con la fascite plantare, dopo aver recuperato in extremis ieri è stato costretto a uscire nella ripresa. Radu scalerà nuovamente a sinistra.
LOTITO — Il presidente, infine, si gode la splendida prova di ieri sera, la prima con la "maglia-bandiera" degli anni 80. "Contro il Milan abbiamo svolto una prestazione superlativa. La squadra ha dimostrato ancora una volta carattere ed importanti qualità. I tre punti ottenuti ieri sono solo l'inizio però, sappiamo bene quali sono i nostri obiettivi e vogliamo raggiungerli, sappiamo bene di avere di fronte 18 finali. Ma c'è uno stimolo in più: una maglia a cui dobbiamo molto e che per questo vogliamo onorare, con orgoglio, spinti dal supporto dei nostri tifosi. Con questa maglia siamo un intero popolo, pronti a combattere, ancor più motivati a vincere".
Marco Calabresi
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